GROTTAMMARE – “Pollicino” prolunga alle 18 la frequenza del servizio educativo: l’orario entrerà in vigore a settembre. Con questa novità, il Comune apre le iscrizioni di ammissione al Centro comunale per l’Infanzia per l’anno educativo 2024/25.
L’avviso è pubblicato nella sezione “Avvisi e Bandi” del sito web istituzionale. Il documento contiene i criteri di ammissione, le rette di frequenza e, tra le altre informazioni utili, anche le indicazioni per l’accesso ai fondi a sostegno della frequenza dei servizi educativi fino a 3 anni: il contributo statale Bonus Inps (www.inps.it) e il contributo comunale “Al vostro fianco” (previo apposito bando). La scadenza è fissata al 20 giugno.
Possono essere iscritti al Centro Infanzia “Pollicino” i bambini e le bambine che abbiano compiuto 3 mesi alla data del 1° settembre 2024 o ne compiranno 36 nell’anno 2025.
L’anno educativo avrà inizio nella prima decade di settembre, terminerà il 31 luglio. Il servizio educativo offre quattro tempi di frequenza ed è rivolto a residenti e non residenti, con un criterio di priorità per i primi nel soddisfacimento delle domande e una maggiorazione di costi per i secondi.
Le rette di frequenza per i residenti nel comune di Grottammare sono i seguenti (non comprendono il costo del pasto, che è fissato a 3,90 €):
tempo ridotto fino alle ore 12 – € 294,
tempo ridotto fino alle ore 14 – € 371;
tempo normale/pieno fino alle ore 16.30 – € 414;
tempo prolungato fino alle ore 18 – 484 €.
Il costo di iscrizione è fissato a 100 €.
Le tariffe per i non residenti sono maggiorate del 20%, sia per le rette per che i pasti.
“Essere al fianco delle famiglie – dichiara l’assessore all’Inclusione sociale, Monica Pomili – è una volontà di mandato che per l’anno educativo 2024-2025 abbiamo concretizzato con l’ampliamento dell’orario del centro per l’infanzia Pollicino fino alle ore 18 e che sosterremo anche con risorse comunali. Questo obiettivo vuole essere un aiuto e un sostegno alle esigenze delle famiglie, in particolare delle mamme lavoratrici, affinché non si trovino nella condizione di scegliere tra famiglia e lavoro. Inoltre, crediamo fortemente che il nido sia un servizio socio-educativo fondamentale per i bambini e per le loro famiglie, poiché contribuisce a rendere i bambini più sicuri e autonomi. Un progetto in cui crediamo, per il quale, come già annunciato nelle settimane scorse, sono in atto i lavori di realizzazione di una nuova struttura da 50 posti”.