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Il gruppo teatrale della Parrocchia della Madonna del Suffragio porta in scena la commedia brillante “Un dì con Dolores”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Anche quest’anno la Compagnia teatrale “I Saltaponti….rotti“, così scherzosamente denominata parafrasando il nome del quartiere che fa capo alla Parrocchia della Madonna del Suffragio di San Benedetto del Tronto, ha rinnovato il suo impegno, ad un tempo coinvolgente e ludico, di prodursi in un lavoro teatrale.

L’esperienza de “I Saltaponti… rotti”, a suo tempo scaturita nell’ambito del Gruppo parrocchiale di Azione Cattolica, è ora autonoma e rilancia l’idea di un teatro “onesto” quale strumento per comprendere e per farsi comprendere, per cancellare la contrapposizione “noi e gli altri” e favorire le relazioni.

Stavolta, porta in scena “Un dì con Dolores“, commedia originale e divertente con drammaturgia autoprodotta. Il lavoro trae ispirazione da una affermazione a suo tempo fatta da Gigi Proietti, il grande attore che, come Famiglia Cristiana titola l’articolo commemorativo, è stato “L’antidivo che ha cercato Dio nel teatro della vita”.

Tale affermazione “La televisione è un apparecchio che ha trasformato il cerchio familiare in un semicerchio” è la denuncia di una realtà inconfutabile: la TV non viene considerata un elettrodomestico ma è presente in ogni casa, senza fare distinzioni di classi sociali, come se fosse un vero e proprio componente della famiglia che consiglia, tiene compagnia e, perché no, impartisce ordini. In altre parole, condiziona pesantemente la nostra vita sociale e soprattutto familiare.

È, dunque, una dama di compagnia astuta che facilmente fa presa – tra gli altri – sui soggetti appartenenti alla terza età che vi ritrovano un mezzo per riempire la propria inoperatività lavorativa da pensionati.

Tra le capacità della televisione c’è quella di “ipnotizzare” lo spettatore che così incorre nel pericolo di immagazzinare informazioni o lusinghe senza il dovuto filtro del raziocinio. In questa realtà si insinua facilmente il fenomeno di maghi e imbonitori che, come clamorosamente dimostrato dalle cronache, effettuano truffe di vario tipo ai danni di ignare vittime.

Un dì con Dolores” è una commedia brillante, ma non proprio leggera, che prende spunto da questo fenomeno per ironizzarlo. La vicenda è trattata con leggerezza e umorismo, con una trama ben strutturata, vivace negli intrecci e con personaggi sufficientemente sviluppati.

La satira mette anche in risalto costumi e atteggiamenti comuni nella nostra società come quello delle persone invadenti, che hanno un’elevata considerazione di sé stessi e sono particolarmente permalose, o certi aspetti della appartenenza alla cultura mafiosa, ancorata ad un mondo tradizionale dove mascolinità e “machismo” sono la regola anche nelle relazioni familiari.

Sempre col medesimo humor sono sfiorati i riferimenti a personaggi negativi, narcisisti e con disturbi della personalità che, spesso e purtroppo, incarnano il prototipo del sogno dei ragazzi di mentalità medio-bassa. Ma anche, e per contro, a personaggi e situazioni positive come quello dell’anziana partigiana che trascorre gli ultimi anni della sua esistenza amorevolmente accudita da una ex nemica: e questo vuole essere un messaggio che la Pace è sempre possibile.

“Un dì con Dolores” verrà portato in scena dalla Compagnia “I Saltaponti… rotti” sabato 8 giugno alle ore 21 precise nel teatro San Filippo Neri di San Benedetto del Tronto. L’ingresso è libero.

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