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Ripatransone, presentata presso la Parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice “La pesca miracolosa” donata da Antonio Sguerrini

RIPATRANSONE – Sabato 25 Maggio, nell’ambito dei festeggiamenti patronali della parrocchia rurale di Santa Maria Ausiliatrice, nella splendida campagna di Ripatransone, detta anche Madonna del Trivio, dal nome della località dove sorge, al termine della celebrazione liturgica officiata da padre Derick Banin, Vicario parrocchiale della parrocchia San Niccolò di Acquaviva Picena e alla presenza del sindaco di Ripatransone Alessandro Lucciarini De Vincenzi e del vice sindaco Roberto Pasquali, è stata inaugurata l’opera iconografica “La pesca miracolosa”, donata alla parrocchia dal noto pittore sanbenedettese Antonio Sguerrini, classe 1929, presente alla cerimonia assieme a tutta la sua famiglia e a numerosi pittori e scultori del territorio Piceno.

Il critico d’arte Giuseppe Bacci ha illustrato l’opera, che è stata collocata sopra al portale d’ingresso, all’interno della navata, e che raffigura la scena della “pesca miracolosa”, tratta dal Vangelo secondo Giovanni. Quest’opera va a completare il già ricco “corredo” artistico della chiesa.

Il critico Bacci ha detto ai presenti: “Nel suo fare artistico, Antonio Sguerrini, è andato familiarizzando sempre più con le Sacre Scritture, tanto da poter bene esplicitarle nella teologia dell’immagine. Ne è un esempio la grande pala d’altare di quattrocento centimetri per trecento, che si trova nella parrocchia San Filippo Neri di San Benedetto del Tronto e che raffigura “Il Santo della gioia” in estasi, omaggio al quadro di Tiziano, conservato al Louvre di Parigi. L’opera “La pesca miracolosa”, che invece si trova nella chiesa Santa Maria Ausiliatrice di Trivio di Ripatransone ed è stata restaurata dagli artisti Angelo Lucarelli e Patrizio Moscardelli, riporta la memoria a quello sparuto gruppo di pescatori di Galilea, che si è successivamente disseminato nel mondo, come Pietro che da pescatore di pesci divenne pescatore di uomini”.

Nelle sue opere – ha proseguito il critico Bacci -, Antonio Sguerrini, ha sempre manifestato, con colori forti e composizioni vibranti, l’affascinante ispirazione artistica, inventiva e introspettiva che è in lui: l’urgenza del recupero di identità, la grandezza delle cose semplici, la sublimità della natura umana, l’anelito al trascendente. Antonio Sguerrini, ritrattista verista, pittore figurativo di paesaggi naturali, mostra particolare interesse per le vedute agreste e marine. Dominante il tema dei paesaggi marchigiani, raffigurati nei vari momenti delle ore e delle stagioni, che esprimono un’allegria naturalistica, in cui i soggetti fanno parte del ricordo ancestrale. L’universo pittorico di Sguerrini è fastoso e toccante, anche nell’arte sacra e nella trattazione del religioso”.

A seguire la figlia dell’artista, Rossella Sguerrini, ha ricordato la genesi e la realizzazione del quadro, avvenuta proprio nella casa di vacanza estiva, ubicata in territorio ripano.

A conclusione della cerimonia, il comitato organizzativo “Associazione festeggiamenti Trivio”, diretto dal presidente Roberto Maroni, con la collaborazione di Aldo Recchi e Giovanni Matricardi, ha offerto un momento conviviale con un ricco buffet nella tecnostruttura adiacente alla parrocchia.

Patrizia Neroni:

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