“L’uomo di pace ha futuro”.
Ne è convinto il Papa, che nel messaggio inviato ai cattolici tedeschi, in occasione del Katholikentag, esorta a portare avanti la missione di Cristo: “Come Lui, anche noi vogliamo donare alle persone abbandonate ed emarginate una nuova dignità e far sentire loro che non sono sole”.
“Ma vogliamo impegnarci anche nel pubblico e in politica, perché abbiano migliori condizioni di vita e soprattutto per dare voce a chi non trova ascolto”, prosegue Francesco: “Senza giustizia non può esserci pace”. Oggi, è l’analisi del Papa, “tante persone – soprattutto i giovani – di estrazioni culturali e ideologiche molto diverse percepiscono che c’è qualcosa nell’uomo e nel mondo che non va, che non possiamo semplicemente andare avanti come abbiamo fatto finora, che c’è bisogno di una conversione, di un effettivo nuovo orientamento. La missione di Gesù era appunto tutta nel segno di questo nuovo orientamento dell’uomo verso Dio, e con esso anche di un rinnovamento e un risanamento del suo rapporto con i fratelli, con la creazione e, non ultimo, con sé stesso. La pace che porta Cristo diventa visibile quando essa dona agli uomini nuova speranza, un futuro in tempi difficili: a coloro che sono stati emarginati, ai malati, a coloro che erano invischiati nel peccato”.