GROTTAMMARE – Nella chiesa di San Pio V a Grottammare vi è un antico pozzo con acqua. Ma andiamo per gradi: il pozzo a dire il vero è nell’antistanza prima dell’ufficio del Parroco. E’ stato restaurato anni fa durante la ristrutturazione dall’ex parroco Mons. Giovanni Flammini, che lo ha voluto rendere visibile, coprire con una lastra di vetro ed un faretto. Forse precedentemente era un po’nascosto da sedie e non vi avevamo mai fatto caso, più di tanto. Come ci ha spiegato l’attuale parroco, Mons. Federico Pompei, vi è acqua che resta sempre grossomodo al medesimo livello e sotto c’è un brecciolino. In marina vi sono tanti pozzi sotto il monte che conduce al paese alto, che è altresì ricco di acque sorgive, come ben si sa. Conoscendo le analisi di uno vicino a quello di San Pio V, sappiamo che si tratterebbe di acqua desalinizzata, ossia di acqua che in origine era marina, vale a dire che un tempo lì vi era il.. mare.

Molto interessante riflettere sull’arretramento del mare nei confronti della “marina” come pure sulle trasformazioni geologiche del nostro territorio, fino a Sant’Andrea, Marano e Cupra Marittima, come anche relativamente alla Marina di San Benedetto del Tronto. Nel podcast c’è un piccolo refuso: al paese alto ci sono molte sorgenti di acqua scaturiscono da grotte “artificiali” non naturali, che vanno a confluire in fondaci o scantinati, così come nell’ex farmacia Marchetti, poi nel ristorante Papa Sisto, Santa Lucia e molte altre case adiacenti al monte. Grazie per l’attenzione !

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