Di Giuseppe Mariucci

MONTELPARO – Con le celebrazioni del S. Rosario e della S. Messa, presieduta da Don Giorgio Carini e concelebrata da Padre Giovanni Mazzoni, si è concluso mercoledì 29 maggio 2024, il mese Mariano nel Santuario Agreste di Santa Maria in Camurano! L’evento è stato, come sempre, molto partecipato dai fedeli montelparesi, ma non solo! La corale Petrocchini, con alla chitarra Cristian, ha sottolineato ogni momento della cerimonia con canti Mariani!

La Santa Messa è terminata con una bellissima sorpresa offerta da Don Giorgio ai presenti: ha mostrate le reliquie di “Santa Maria di Cristo Crocefisso” da lui avute in dono dalle suore Carmelitane del convento di Betlemme che ha recentemente visitato! Egli ha spiegato brevemente le origini e la storia di quella Santa Maria Baouardy, che nasce il 5 Gennaio 1846 in un villaggio palestinese in Galilea, nei pressi di Nazaret, da genitori di origini libanesi, appartenenti alla Chiesa cattolica greco-melchita. Rimane orfana di entrambi i genitori a 3 anni. Racconterà, lei stessa, che a 13 anni, fuggendo da casa perché lo zio con cui viveva voleva costringerla a sposarsi, si imbatte in un musulmano che vuole obbligarla a rinnegare la sua fede cristiana. Al suo rifiuto, il giovane le taglia la gola e la lascia in fin di vita in una strada di Alessandria. Si risveglia in una grotta, accudita e curata da una donna misteriosa, nella quale Maria riconosce la Vergine Maria. Maria a 19 anni entra come novizia nella residenza marsigliese delle Suore di San Giuseppe dell’Apparizione, dove, sotto la guida di Madre Veronica della Passione, prenderà il nome religioso di Suor Maria di Gesù Crocifisso. Portatrice di stimmate muore giovanissima a soli 32 anni. Beatificata nel 1983 da papa Giovanni Paolo II, è stata proclamata Santa da papa Francesco il 17 Maggio del 2015.

Tutti i presenti poi, all’invito di Don Giorgio, si sono avvicinati, emozionati e felici, nei pressi dell’altare, dove la reliquia è stata appoggiata, per qualche secondo, sulla loro fronte!

All’uscita dal Santuario, al termine delle cerimonie di questo particolare e straordinario pomeriggio, altra sorpresa: i “contradaioli” avevano preparato per i convenuti tanta pizza e dolci accompagnati da ottimi vini locali e bibite!

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