Di Gigliola Alfaro
“Destinazione Capo Nord”, una Carovana che “lega” l’Europa da Sud a Nord, all’insegna della bellezza e della fragilità.
Tutti verso una meta sognata, con la curiosità di scoprire, mettersi in gioco e la voglia di arrivare a Capo Nord, punto reale del viaggio ma anche simbolico di un obiettivo interiore che ogni viaggiatore ha. Un sogno che diventa realtà, dunque. Nel cuore dell’Europa, la Carovana di ragazzi disabili, educatori e giovani talenti, promossa da Juppiter, porterà con sé speranza, amicizia e una carica di emozioni inesauribile.
In occasione dei 40 anni di Exodus, l’opera fondata da don Antonio Mazzi, prende vita “Destinazione Capo Nord”. A bordo di 8 automobili Audi e un furgone Mercedes per attrezzatura tecnica, dal 19 giugno, da Roma, 5 ragazzi diversamente abili, 5 adolescenti talenti della musica e dello sport, 5 giovani esperti di comunicazione, insieme a 11 conducenti dell’Associazione nazionale autieri d’Italia, 5 educatori, 1 psicologo e il presidente dell’Associazione Juppiter, Salvatore Regoli, percorreranno oltre 5mila chilometri per raggiungere un luogo leggendario, appunto Capo Nord.Nelle diverse tappe del viaggio si darà valore agli strumenti chiave dell’educazione: la musica, lo sport, la comunicazione e la solidarietà. I ragazzi entreranno in contatto con le debolezze e la forza propria e altrui, avranno a che fare con la precarietà e lo spirito di adattamento, saranno di fronte a grandi meraviglie della natura e dell’arte e vivranno l’esperienza ricca di fascino di attraversare l’Europa da Sud a Nord.Testimonial di “Destinazione Capo Nord” sarà Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif. Ogni giorno il viaggio diventerà un progetto di comunicazione, dai socia, alla tv, radio, giornali, ai canali video, per raccontare un’avventura straordinaria. Il viaggio verso Capo Nord rappresenta una metafora della vita stessa: non importa quanto possano sembrare difficili i nostri percorsi, con determinazione, supporto e speranza, siamo in grado di superare qualsiasi ostacolo.
I motori della Carovana di “Destinazione Capo Nord” si accenderanno il 19 giugno. I 33 viaggiatori si daranno appuntamento di buon’ora per la grande partenza. A Bagnoregio, di fronte a Civita, simbolo di fragilità, ma anche di resistenza e resilienza, la Carovana si stringerà in un lungo abbraccio iniziando a creare un ponte con la meta da raggiungere: Capo Nord. Nei 479 chilometri della prima tappa si farà sosta a Vinci, capitale simbolica del genio e del talento italiano, per giungere a San Zeno in Monte a Verona, sede della casa madre dell’Opera Don Calabria. Il 20 giugno si lascerà l’Italia per raggiungere l’Austria: una tappa di 460 chilometri con due passaggi, il primo a Innsbruck e il secondo a Salisburgo dove il tema sarà la musica. Il 21 giugno si toccherà la prima capitale europea: infatti, dalla città di Mozart, un tragitto di 375 chilometri trasferirà il gruppo a Praga, in Repubblica Ceca, dove i pionieri faranno visita all’ambasciatore italiano Mauro Marsili. Il 22 giugno si varcherà la frontiera della Germania per approdare a Magdeburgo, capitale del Land Sassonia-Anhalt (372 chilometri). Domenica 23 giugno dalle strade tedesche si attraverserà il Mar Baltico per giungere Copenaghen, capitale della Danimarca. Per affrontare i 535 chilometri su terra e le 13,3 miglia nautiche, la Carovana dei talenti si sposterà prima a Lubecca, poi a Puttgarden per imbarcarsi a Rodby e, dopo poco meno di un’ora di navigazione, scorgere il porto della celebre Sirenetta di Hans Christian Andersen.
Il 24 giugno il viaggio proseguirà per 499 chilometri, quelli necessari per arrivare a Norrkoping in Svezia. La tappa più impegnativa sarà quella del 25 giugno con 12,30 ore di percorrenza che serviranno per raggiungere il porto finlandese di Turku, salpando da Stoccolma, per una distanza complessiva di 175 miglia nautiche, non prima di aver incontrato l’ambasciatore Michele Pala. Il 26 giugno sarà il giorno del tragitto più lungo: ben 647 chilometri per attraversare la Finlandia in direzione nord e fermarsi a Oulu. La Carovana resterà in Finlandia ancora per un giorno; il 27 giugno (221 chilometri) arriverà infatti al villaggio di Rovaniemi, la città di Babbo Natale. Le fasi di avvicinamento alla meta si concretizzeranno il 28 giugno spingendo i motori delle 8 Audi e del furgone per 570 chilometri, quelli che serviranno per varcare il confine con la Norvegia, fare sosta a Karasjok per conoscere da vicino il popolo Sami e le sue tradizioni, per poi fermarsi a Kautokeino. Il 29 giugno, salvo complicazioni meteo, sarà il gran giorno dell’arrivo a Capo Nord. Con poco più di 5 ore e 363 chilometri, il viaggio della Carovana di “Destinazione Capo Nord” giungerà al suo approdo.
Qui, di fronte allo straordinario panorama di una scogliera a picco sul mare, le emozioni, le passioni, i sacrifici e le fatiche di questa avventura si mescoleranno insieme e resteranno unite per sempre nei cuori di chi ha vissuto questa follia diventata realtà.Nel cronoprogramma delle tappe il 30 giugno sarà il giorno del ritorno. La Carovana virerà verso Sud rientrando in Finlandia per fare tappa a Inari-Ivalo lasciandosi alle spalle 547 chilometri di strada. La giornata, però, potrà essere utilizzata – nel caso il giorno precedente le condizioni meteo fossero avverse – per invertire le tappe e tentare un secondo approdo a Capo Nord. Il 1° luglio a bordo di un volo diretto a Roma, con scalo ad Helsinki, faranno ritorno i viaggiatori, mentre gli autieri termineranno il loro servizio 7 giorni dopo, riportando le automobili a Roma.
Durante la presentazione dell’iniziativa, nel Salone d’onore del Coni a Roma, la prima maglia della Carovana è stata consegnata al presidente del Coni, Giovanni Malagò, che in molte circostanze ha seguito le iniziative di Juppiter.“Destinazione Capo Nord – ha osservato – è un’iniziativa entusiasmante che nasconde la potenza di un messaggio unico, dedicato ad adolescenti e ragazzi ‘speciali’, e si traduce nella capacità di vedere traguardi dove altri scorgono difficoltà”.Per il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, “questo viaggio rappresenta la metafora della vita, un allenamento dell’anima”. Ha annunciato la sua voglia di partecipare a una delle tappe del viaggio don Antonio Mazzi, sempre pronto a raccogliere la sfida dei giovani:“La Carovana è un’avventura giusta. Agli adolescenti servono avventure positive e noi siamo chiamati a realizzarle”.
“Prendiamo spunto dall’I care di don Milani, per testimoniare la nostra fiducia nel futuro, nei giovani che si prendono cura del mondo.
La Carovana dei talenti è una testimonianza tangibile di come insieme si può non solo immaginare, ma costruire una comunità capace di prendersi cura uno dell’altro.
Fragilità che cura la fragilità, fatiche che si condividono, emozioni che generano altre emozioni. ‘Destinazione Capo Nord’ sarà la Carovana della pace, un simbolo potente e commovente di speranza e solidarietà”, ha spiegato il presidente di Juppiter, Salvatore Regoli.