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FOTO Grottammare, Corpus Domini con il vescovo Lucio Muandula

GROTTAMMARE – Il Vescovo Lucio Andrice Muandula, nato a Maputo, in Mozambico, il 9 Ottobre del 1959, ha officiato la solenne celebrazione del Corpus Domini di Grottammare, che si è svolta nella parrocchia Gran Madre di Dio.

Il Corpus Domini, da tradizione viene celebrato in modo unificato da tutti i parroci delle quattro parrocchie della città e quest’anno la cadenza era, appunto, presso la Gran Madre di Dio, zona Ischia della città.

Il Vescovo “Lucio”, come lo chiamano i parrocchiani più anziani, da tantissimi anni veniva d’estate come semplice sacerdote e collaboratore ad aiutare l’ex parroco Don Gianni Anelli ed era diventato un affetto “storico” per tutti. Il Vescovo Muandula, che dal 24 Giugno 2004 guiderà la Diocesi di Xai-Xai, ha anche numerosi altri incarichi: è anche presidente dell’ Assemblea Interregionale dei Vescovi dell’Africa del Sud dal Novembre del 2016; è presidente della Conferenza Episcopale del Mozambico dall’11 Novembre 2018, ufficio che aveva già ricoperto dal 2009  al 10 Novembre 2015; è inoltre primo vicepresidente presidente del Simposio delle Conferenze Episcopali di Africa e Madagascar, dopo esserne stato secondo vicepresidente dal 19 Luglio 2019 al 15 Febbraio 2023.

“Dio ha impedito che Isacco sacrificasse suo figlio a prova della sua fede (Ebrei 11,17), ma non ha esitato a farlo Egli stesso, sacrificando il proprio unico figlio, cioè Gesù Cristo, per salvarci” ha esordito nell’omelia il Vescovo “Lucio”, uno di famiglia che ogni tanto – nonostante i moltissimi impegni del suo ministero –  torna volentieri a trovare i parrocchiani della Gran Madre di Dio a Grottammare, che si fanno in quattro per ospitarlo, invitarlo e dimostrargli il suo affetto per i tanti anni trascorsi in parrocchia.

A concelebrare c’era il capo della Vicaria, Mons. Federico Pompei, parroco di San Pio V e San Giovanni Battista, il “padrone di casa” Don Roberto Melone, Don Pierluigi Bartolomei, parroco della Madonna della Speranza, Don Claudio Capecci, vicario parrocchiale di San Pio V, ed altri sacerdoti collaboratori.

La Funzione si è svolta nel prato-giardino adiacente alla Chiesa della Gran Madre di Dio, gremita di fedeli provenienti dalle quattro Parrocchie cittadine. Una grande e sentita processione si è articolata per le vie, fino a concludersi con la solenne benedizione nel Parco 1 Maggio.   Tantissimo l’affetto dimostrato dai parrocchiani della Gran Madre di Dio all’amatissimo “Vescovo Lucio” che ha idealmente nei cuori di tutti ” la sua seconda casa a Grottammare”, come ci ha detto commossa una signora anziana presente alla celebrazione.

Susanna Faviani: Giornalista pubblicista dal '98 , ha scritto sul Corriere Adriatico per 10 anni, su l'Osservatore Romano , organo di stampa della Santa Sede per 5 anni e dal 2008 ad oggi scrive su L'Avvenire, quotidiano della CEI. E' Docente di Arte nella scuola secondaria di primo grado di Grottammare.