“Sono inorridita dalle notizie di almeno 35 bambini uccisi e più di 20 feriti in un attacco, due giorni fa, al villaggio di Wad al Noura, nello stato di al-Jazira in Sudan. Mentre emergono pienamente i dettagli, le scene dal campo sono devastanti”.

A denunciarlo è Catherine Russell, Direttrice generale Unicef. “Questo è un altro terribile segnale di come i bambini del Sudan stiano pagando il prezzo della violenza brutale. Nell’ultimo anno, migliaia di bambini sono stati uccisi e feriti. I bambini sono stati reclutati, rapiti e hanno subìto stupri e altre forme di violenza sessuale. Più di 5 milioni di bambini sono stati costretti a lasciare le proprie case”. Gli attacchi ai civili e alle infrastrutture civili, ribadisce la direttrice, “sono inaccettabili e devono finire adesso. Le parti in conflitto devono rispettare gli obblighi previsti dal diritto internazionale umanitario di proteggere le vite dei civili”. L’Unicef ribadisce il suo appello urgente per “una cessazione immediata delle ostilità, garantendo la protezione dei bambini dai pericoli e facilitando l’accesso sicuro e senza ostacoli degli aiuti umanitari. È tempo di porre fine alla violenza. I bambini del Sudan hanno bisogno di un cessate il fuoco ora”.

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