Il 1° raduno nazionale dei CCR d’Italia si è svolto lo scorso maggio a Morrovalle (per il 35° della realtà maceratese), con realtà provenienti da tutta Italia oltre ai referenti del CCR di Schiltigheim, città francese vicino Strasburgo, che vanta l’istituzione del primo Consiglio comunale dei ragazzi nel lontano 1979: “Ognuno parlava della propria scuola, della propria organizzazione e dei propri progetti. Ciò ci ha dato nuovi spunti per migliorare la nostra città e la nostra scuola. Dopo ciò tutti i ragazzi sindaci d’Italia hanno rinnovato il giuramento. Per noi è stato un ottimo progetto per capire com’è il mondo dei ragazzi fuori dalla nostra città”, così ricordava Leonardo, membro del CCR, rivolgendosi al pubblico del Teatro delle Energie durante il recente saggio di fine anno dell’IC “G. Leopardi”.
Svariate generazioni di ragazzi si sono date il cambio tra gli scranni del CCR di Grottammare, realtà attiva dal 1998 su iniziativa di docenti lungimiranti e appassionati come Foglia, Troli, Civardi e più recentemente Silvia Alimenti.
Attualmente, la sindaca jr in carica è Maria Elena Marconi, il gruppo è coordinato dalle docenti Luigina Ceddia e Elisabetta Gricinella. Al Forum nazionale di Morrovalle, al gruppo si è unita la consigliera delegata alle Politiche scolastiche e CCR Oriana Vitarelli: “Grottammare non poteva mancare – sostiene -. È stato un incontro molto stimolante per giovani e adulti, sia per il confronto tra le varie e diverse realtà presenti, sia per il senso di appartenenza ad un’unica grande comunità che ha come intento la crescita consapevole dei ragazzi nella società. I ragazzi sindaci hanno avuto modo di testimoniare la loro esperienza e raccontare le varie attività svolte durante il mandato, di ascoltare le storie dei giovani adulti che anni prima avevano fatto l’esperienza del CCR, di ricordare nomi noti come Giulio Regeni giovane sindaco del CCR 2001-2003 nella sua città. Saranno i cittadini del mondo di domani, ma sono già oggi una fonte innovativa e priva di pregiudizi, che può contribuire realmente a migliorare e rendere più vivibili le città affiancando le amministrazioni locali, sia con suggerimenti che con azioni dirette sul territorio: sicuramente un valore aggiunto per la loro formazione personale ma soprattutto per la creazione di una cittadinanza più attenta, attiva e partecipe”.
E proprio per valorizzare la cittadinanza attiva e la collaborazione tra le generazioni si innestava la proposta di creare il nuovo logo di “Grottammare Partecipativa”, affidata nei mesi scorsi al CCR: “Il progetto ha prodotto un processo di riflessione e confronto internamente al gruppo e tra i ragazzi e gli esperti del settore – afferma il consigliere delegato alla Partecipazione, Marco Tamburro -. Ne sono nati ragionamenti ricchi di spunti e carichi di contenuti. Sarà difficile proseguire nella scelta di un solo progetto tra quelli, tutti bellissimi, che sono stati proposti”.