Nella Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto sono iniziati i campi scuola. Vi invitiamo a segnalarci anche il vostro!
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è concluso ieri, 16 Giugno 2024, il campo scuola organizzato dalla Parrocchia San Pio X di San Benedetto del Tronto presso il Centro Pastorale e Ricreativo Domenico e Maria Piccioni in Cagnano di Acquasanta Terme, in provincia di Ascoli Piceno. L’iniziativa, che è cominciata Mercoledì 12 Giugno, ha coinvolto i bambini e le bambine che hanno appena terminato il 4° ed il 5° anno della Scuola Primaria. Ad accompagnare i 35 ragazzini, oltre al parroco don Ulderico Ceroni, sono state le catechiste Roberta Clementi e Sandra Guarini, coadiuvate da Michela Marchegiani e dalle giovani animatrici Jazmine Masetto e Lucrezia Marchegiani.
“Il tema di quest’anno – dichiara la catechista Sandra Guarini – è stato ispirato ad un film Disney molto conosciuto: ‘Le follie dell’imperatore’. Attraverso il racconto di questo sovrano egoista, egocentrico ed arrogante, che è intenzionato a distruggere un intero villaggio di contadini per far costruire, come regalo per il proprio compleanno, una nuova casa delle vacanze sulla cima di una collina, abbiamo fatto scoprire ai ragazzi il valore dell’altro e il sentimento dell’amicizia, oltre che l’importanza dell’unità, della misericordia, della generosità. La storia dell’imperatore, quindi, è stata solo un pretesto per affrontare temi ben più impegnativi, ma sempre attraverso il gioco e il divertimento, considerata la giovane età dei nostri bambini”.
Spiega la collega catechista Roberta Clementi: “Ogni giorno ci sono stati due momenti di riflessione su un brano del Vangelo legato al tema trattato. I bambini si sono dimostrati molto interessati alle splendide catechesi di don Ulderico, che un po’ alla volta li ha condotti alla scoperta dell’altro e li ha abituati ad avere occhi nuovi, sguardi nuovi. Ripercorrendo il racconto della storia della salvezza, dalla Genesi fino alla venuta del Figlio di Dio, e riflettendo sugli sguardi di Gesù che trasformano le persone, i ragazzi hanno imparato anche loro a guardare agli altri con oggi nuovi, con sguardi non di giudizio o di condanna, bensì con sguardi di perdono, di pace, di amicizia, di fraternità. Questi sguardi nuovi, illuminati dalla parola di Dio, permettono ai ragazzi – e anche a noi adulti – di entrare in una relazione nuova con l’altro. Siamo tutti alla ricerca dello sguardo salvifico di Gesù per il nostro progetto di vita, per entrare a far parte della famiglia di Gesù e vivere sotto lo sguardo Materno di Maria, che ci aiuta a camminare secondo gli insegnamenti del Figlio”.
“Al termine di ogni giornata – prosegue Sandra Guarini – i nostri piccoli parrocchiani si sono fermati davanti ad un falò a riflettere su alcune frasi di papa Francesco che riguardavano il tema affrontato e sono stati chiamati a prendersi un impegno concreto da assolvere non solo nei giorni successivi, ma anche dopo la fine del campo scuola.
Tutti i momenti di gioco e di riflessione sono stati alternati a momenti di relax all’aria aperta, immersi nella natura, nell’incantevole cornice dei Monti Sibillini e dei Monti della Laga, tra i quali la cittadina risulta incastonata”.
Conclude Roberta Clementi: “Ringraziamo don Ulderico per la sua vitalità e preparazione: la prima ci ha dato molto entusiasmo, la seconda ci ha arricchito nella conoscenza e anche nella fede. Poi vogliamo ringraziare Michela, Jazmine e Lucrezia, che, pur essendo alla loro prima esperienza, sono state di grande supporto. Un grazie speciale va alla squadra d’eccezione presente in cucina, che ha garantito ogni giorno pasti gustosi: il cuoco Peppino Isopi, aiutato dalla moglie Francesca Postacchini e da Patrizia Piergallini ed Elisabetta Napolitano. Infine ringraziamo anche tutti i genitori dei ragazzi per la loro disponibilità: i progetti, infatti, sono possibili solo si si trovano genitori collaborativi, come in questa occasione”.
Proprio con le famiglie è terminata questa esperienza di campo scuola: l’ultimo giorno, infatti, i 35 ragazzi coinvolti sono stati raggiunti dai genitori, dai fratelli e dalle sorelle per fare pranzo insieme, poi giocare e divertirsi nel pomeriggio ed infine rientrare a casa.
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