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Verso l’integrazione, i giovani della Caritas di San Benedetto hanno conseguito attestati di riconoscimento

L’evento si è tenuto nei giorni scorsi, presso la parrocchia di San Marcello Ascoli Piceno. E’ stata un’occasione per festeggiare insieme e rafforzare il senso di comunità che caratterizza il nostro CPIA, Centro per l’Istruzione degli Adulti, dove molti giovani della Caritas diocesana di San Benedetto del Tronto hanno conseguito attestati di riconoscimento per la lingua italiana.

Sono intervenuti la dirigente del CPIA Stefania Marini, il presidente della Caritas diocesana di Ascoli Giorgio Rocchi che ha portato il saluto e la vicinanza del Vescovo Palmieri, in rappresentanza dell’assessore e la consigliera Micaela Girardi.

Durante l’evento, sono state organizzate diverse attività tra le quali la presentazione e esposizione dei lavori interculturali realizzati dalle classi.

L’evento, ha voluto favorire l’incontro tra diverse culture e a mettere in risalto le competenze degli studenti, si è svolto in un’atmosfera di festa e di scambio reciproco con un programma ricco di attività coinvolgenti interculturali realizzati dalle classi del CPIA e di cibi e musica. La manifestazione è stata un’occasione unica per rafforzare il senso di appartenenza a una comunità educante attenta all’inclusione, all’integrazione e alla solidarietà

“Attraverso il fare insieme si comprende anche la cultura e la lingua”. Un metodo che si è soliti applicare ai più piccoli, ma che il Centro Provinciale di Istruzione per Adulti “Cpia” ha dimostrato essere valido per tutte le età, con colori, arti e talenti da tutto il mondo.
“il concetto di scuola nell’immaginario comune è quello che precede i 18 anni! Ed invece noi offriamo un percorso aperto ad italiani e stranieri che riconosce non solo le esperienze didattiche, ma favorisce le attitudini del singolo valorizzando il loro vissuto pregresso, cercando poi attraverso queste di creare un ponte con la città”.

Tutte le iniziative sono state finalizzate ad attivare un percorso di ricerca che mira a riconoscere un universo di umanità “multiculturale” attraverso la musica, la danza e le arti per un’evoluzione personale e di riconoscimento.

Inoltre hanno partecipato alla festa :
  • l’artista Patrizio Moscardelli con una mostra dei quadri del laboratorio di pittura dei ragazzi della Caritas di Sbt
  • Il Laboratorio di Frontiera con un’esposizione dei prodotti artigianali  del laboratorio di cucito creativo ed essenze profumate naturali
  • l’associazione On the Road con l’esposizione di ritratti di donne del laboratorio di pittura ” La femminilità non ha confini” tenuto dall’artista Eleonora Vittorini Orgeas
  • l’architetto e artista ucraina Tomina Liubov, studentessa del CPIA,  con l’esposizione delle sue opere ed uno spazio dedicato per ritratti dal vivo
Non è mancato il momento conviviale, infatti, molte studentesse hanno portato da casa cibi tradizionali, sia dolci che salati, dei loro Paesi di origine e un graditissimo the magrebino servito con teiera e bicchieri tradizionali.
Alcuni studenti si sono esibiti in canti tradizionali ed hanno recito poesie scritte da loro.
Da corollario all’evento la musica curata da uno studente dj che ha fatto ballare tutti.
Un ringraziamento particolare – commentano gli organizzatori – va al prof. Enrico Pascali per il prezioso contributo e la sua presenza.
Marco Sprecacè: