Foto di Alessandro Testatonda e Simona Rossi
DIOCESI – Al porto di San Benedetto del Tronto, presso la Banchina di Riva Malfizia, il Vescovo Gianpiero Palmieri ha incontrato le autorità civili e militari ed il mondo dei lavoratori portuali. Si tratta di uno degli appuntamenti che si sono svolti nella giornata di ieri con cui la Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto ha accolto il suo nuovo Pastore.
Ad aprire l’incontro don Giuseppe Giudici, cappellano del porto che, nel dare il benvenuto al Vescovo e alle autorità civili e militari presenti, ha ricordato che “il porto è il cuore della città di San Benedetto del Tronto”.
Nel suo intervento il Vescovo Palmieri ha detto: “Essere qui è per me uno dono di Dio”. Mons. Gianpiero ha letto un passaggio biblico in cui ha ricordato come l’esperienza di Gesù sia particolarmente legata al mare e ai pescatori. “Un’esperienza caratterizzata da continue trasmigrazioni, questa è la volontà di Dio – ha ribadito il Vescovo nel suo intervento – Gesù sbarca continuamente in questa parte del mare, in questa riva. Non è facile realizzare uno spazio accogliente dove tutti possano sentirsi a casa. Il Vangelo e la comunità cristiana ci spingono a vivere alla ricerca del bene comune, della sussidiarietà, dove al centro ci sono dialogo e accoglienza e non indifferenza. Per me c’è un’esigenza umana, che nasce dalla fede, ed è quella di sentirmi benedetto da Dio. E in questa occasione vorrei darvi la benedizione. Ognuno di noi è chiamato a credere di costruire una comunità diversa, dove ognuno si possa sentire a casa e accolto. Il nostro è un grande territorio che si estende dalla collina al mare, caratterizzato da una ricchezza straordinaria fatta di umanità, cultura e fede. Dobbiamo avere la volontà e il coraggio di costruire qualcosa di bello insieme: siamo un unico popolo figlio di Dio”.
A dare un messaggio di benvenuto al Vescovo anche la Sottosegretaria di Stato al Ministero dell’economia e delle finanze, onorevole Lucia Albano, che ha detto: “Sono orgogliosa di essere qui e accoglierla in questo luogo, cuore della città non solo da punto di vista dell’attività economica ma anche di fede. Grazie per la sua paternità a questa comunità che attendeva lei. Siamo nel cuore della Marineria sambenedettese, più volte menzionata dalPpapa anche per la grande attività di pulizia del mare e quindi del recupero delle plastiche. Questo luogo rappresenta anche la cura del Creato”.
A questo importante appuntamento per tutta la comunità diocesana e cittadina presente anche il sindaco di San Benedetto del Tronto, Antonio Spazzafumo che nel suo intervento ha dichiarato: “La voce del Vescovo rappresenta un contributo essenziale per la nostra città. La scelta compiuta da papa Francesco è per noi un dono inatteso e gradito. San Benedetto è una città laboriosa, la testardaggine è una caratteristica di tanti Sambenedettesi. Credo molto nell’alleanza etica tra istituzioni civili e religiose per affrontare le varie difficoltà, da questa collaborazione può nascere un contributo importante. Lei si è spesa tantissimo, e continua a farlo, per chi è meno fortunato. Sarò pronto ad affiancarla in questo difficile compito. Magari un giorno riusciremo ad accogliere in questa città papa Francesco”.
A salire sul palco per dare il benvenuto al Vescovo anche Alessandra Di Maglio, Comandante della Capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto che ha dichiarato: “Con grande onore e gioia le do il benvenuto in questo luogo di antica tradizione ed operatività. Le attività portuali rappresentano una tradizione, oltre ad essere un cuore pulsante simbolo di apertura ed accoglienza. Che sia un Ministero pastorale fruttuoso per un cammino congiunto”.
A prendere la parola anche Pietro Ricci, rappresentante della Marineria dei pescatori che, rivolgendosi al Vescovo, lo ha inviato ad accompagnarli il prossimo 23 Novembre all’incontro con papa Francesco: “Ci piacerebbe averla con noi. La vita dei pescatori non è facile, il mare è fatica e ci porta a stare lontano dai nostri affetti, ma per noi è vita. Le chiediamo di essere per noi un porto sicuro”.
Dopo aver congedato le autorità al porto, Mons. Palmieri è stato accolto in Cattedrale dal Vicario Generale della Diocesi Truentina, don Patrizio Spina.