Foto di Alessandro Testatonda e Simona Rossi
MONTEPRANDONE – Domenica 30 Giugno 2024, la Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto ha accolto il nuovo Vescovo, l’Arcivescovo Gianpiero Palmieri, succeduto il 2 maggio 2024 al dimissionario Carlo Bresciani.
Il Vescovo Palmieri, nel prendere servizio, ha espresso il desiderio di visitare e conoscere i fedeli laddove vivono e lavorano per rendersi conto personalmente delle loro realtà globali, degli ambienti socio economici e naturali e per dare, con il Suo gesto, testimonianza di vicinanza e di prossimità.
Il programma di incontri, organizzato in più luoghi, è stato inaugurato a Monteprandone, terra di confine tra la Diocesi di Ascoli Piceno e quella di San Benedetto del Tronto, oggi più vicine che in passato, in quanto, seppur distinte, sono unite nella persona del vescovo Gianpiero. L’arrivo alla Chiesa Sacro Cuore di Gesù in Centobuchi è stato un momento di festa, con acclamazioni e suono di campane a festa. Una volta entrati, il vescovo ha ringraziato i presenti per il caloroso benvenuto e ha sollevato un pensiero al Signore, offrendo come spunto di riflessione un versetto del capitolo 40 del libro del profeta Isaia, che esprime la potenza misericordiosa di Dio, al quale ci si deve affidare: un Dio onnipotente e buono, consolatore e generoso, un Padre, come Padre vuole essere egli stesso per i fedeli della nuova Diocesi. “Raccontatemi chi siete”: ha chiesto infine ai presenti.
Un secondo incontro a Centobuchi è stato quello con i giovani della parrocchia e con l’Unità pastorale parrocchiale al Parco della Conoscenza. I giovani hanno consegnato al Vescovo messaggi personali di benvenuto, di augurio per una guida verso la fede; hanno espresso speranze ed inquietudini, ascoltate con attenzione, perché i giovani sono una priorità dichiarata per il vescovo Palmieri, insieme ai fragili e agli immigrati. Anche ai giovani ha offerto in riflessione lo stesso brano del libro di Isaia, invitandoli ad affidarsi all’amore del Signore, a Colui che dà forza nei momenti di difficoltà.
Pertanto il Vescovo ha benedetto i giovani, ma ha anche chiesto per se una benedizione da loro. “Anche io ho bisogno di essere benedetto, come voi” – ha detto -, mettendosi con umiltà alla pari dei giovani.
Insieme ai gruppi giovanili, ad accogliere il vescovo c’erano le autorità ecclesiastiche di Monteprandone: don Armando Moriconi, don Matteo Calvaresi, don Vincenti Ifeme. Era presente inoltre il sindaco della città, Sergio Loggi, che è anche presidente della Provincia di Ascoli Piceno. Insieme a lui numerosi esponenti dell’Amministrazione Comunale locale.
Alla fine dell’incontro, il vescovo ha ricevuto dai ragazzi dei doni simbolici atti a testimoniare la loro gioiosa accoglienza, l’affetto e l’immensa gioia.
In seguito, il Vescovo si è avviato verso il Centro diurno e la Casa famiglia “Biancazzurro” di San Benedetto del Tronto per incontrare un’altra realtà sociale del territorio, quella delle fragilità.
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