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Intervista al Vicario don Anselmo Fulgenzi (Vicaria San Giacomo della Marca): “Il nostro principale punto di forza è la famiglia”

DIOCESI – In occasione dell’ingresso del vescovo Gianpiero Palmieri nella Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone -Montalto, riscopriamo le Vicarie della nostra diocesi.

Per la Vicaria “San Giacomo della Marca”, abbiamo intervistato il Vicario foraneo, don Anselmo Fulgenzi. Riportiamo di seguito l’intervista integrale.

Ci descrive la sua Vicaria?
La nostra Vicaria tocca quattro Comuni, due Province e due Regioni: Colonnella e Martinsicuro, infatti, ricadono nel Teramano, quindi in Abruzzo; Monteprandone e San Benedetto del Tronto, invece, ricadono nel Piceno e quindi nelle Marche. Sei sono le parrocchie abruzzesi e otto quelle marchigiane, di cui due riunite in unità pastorale.

Quali sono i punti di forza e quali le difficoltà riscontrate sul vostro territorio?
Il principale punto di forza è rappresentato dall’istituzione della famiglia che, per quanto carica di problematiche, resta sempre un punto cardinale della Chiesa e della società. Poi mi vengono in mente le varie Caritas parrocchiali, impegnate in prima linea a far fronte alle varie povertà presenti sul nostro territorio, grazie al lavoro appassionato e competente di tanti volontari. Infine le relazioni di amicizia, belle ed autentiche, che laici e sacerdoti sono capaci di intessere, specialmente con le giovani famiglie.

Le criticità purtroppo non mancano e, riprendendole dal verbale dell’ultimo incontro di Vicaria, mi rendo conto che molte riguardano il clero: qualcuno lamenta proposte buttate sul tavolo e lasciate lì; qualcuno chiede maggiore sostegno; qualche altro fa notare la necessità di collocare il prete giusto al posto giusto, anziché “mettere le pezze”, ritenendo che debba coniugarsi il bene della parrocchia con quello del prete; qualche altro ancora palesa la necessità di una formazione al sacerdozio e una al parrocato; infine qualche altro chiede che i nuovi preti vivano, lavorino e collaborino con i parroci più avanti negli anni. Come aiutare dunque il sacerdote e aiutarci tra di noi a realizzare ciascuno la propria vocazione? A questo interrogativo saremo chiamati a rispondere con maggiore forza e convinzione nei prossimi anni.

Com’è la partecipazione dei fedeli, in particolare dei giovani, alla vita della Chiesa nelle varie Parrocchie?
La partecipazione alla Messa non è uguale in tutte le parrocchie: in alcune è alta, in altre un po’ meno. In ogni caso tutti i fedeli, giovani e meno giovani, sono chiamati a riscoprire la bellezza e il privilegio di vivere in comunità, elemento essenziale per una vita felice, strada privilegiata che porta alla vera libertà. La modernità infatti esprime un grande disagio, che riconduce a varie forme di solitudine: una rinnovata vita comune è strumento pedagogico formidabile ed aiuto contro lo smarrimento.

Che tipo di collaborazione c’è con le Istituzioni locali?
In alcuni contesti la collaborazione è molto fruttuosa, in altri scarsa o quasi del tutto inesistente.

Quali sono i cambiamenti previsti o auspicabili per il futuro?
Semplice a dirsi, ma più complesso a farsi: attuare tutto ciò che è emerso dal sinodo.

Cosa pensa di questo cambiamento così importante riguardante le due Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto ed Ascoli Piceno che sono state riunite in persona episcopi?
Questa unione può solo aiutarci ad essere sempre più umili e semplici, per servire lietamente l’Unica Chiesa.

Che messaggio di saluto vuole mandare al vescovo Carlo Bresciani?
C’è una frase di una canzone di Ligabue che mi piace molto. Dice: “Il meglio deve ancora venire!” Questo auguriamo al vescovo Carlo.

Cosa chiede al vescovo Gianpiero Palmieri per la sua Vicaria e cosa gli augura per il suo cammino pastorale nella nostra Diocesi?
Anche al vescovo Gianpiero dico lo stesso: il meglio deve ancora venire! La aspettiamo con trepidazione.

Questo l’elenco delle Parrocchie.
Colonnella:
San Cipriano e San Giovanni Evangelista: parroco don Dino Straccia, diacono Domenico Maria Feliciani.
Martinsicuro:
Madre Teresa di Calcutta e Sacro Cuore di Gesù: parroco don Anselmo Fulgenzi, vicario parrocchiale don Silvio Giampieri.
San Gabriele dell’Addolorata: parroco don Alfonso Rosati.
Santa Maria Bambina: amministratore parrocchiale don Alfonso Rosati.
Monteprandone:
San Niccolò: parroco don Vincent Chukwumamkpam Ifeme.
Unità Pastorale Regina Pacis e Sacro Cuore di Gesù: parroco moderatore don Guido Armando Moriconi e parroco in solido don Matteo Calvaresi, diacono Giovanni Vai.
San Benedetto del Tronto (f.ne Porto d’Ascoli):
Cristo Re: parroco don Gian Luca Rosati, parroco emerito don Pio Costanzo, collaboratore pastorale don Dino Pirri.
Sacra Famiglia: parroco don Francesco Ciabattoni, diacono Pierluigi Grilli.
San Giacomo della Marca: parroco don Marco Farina;
Santissima Annunziata: parroco don Alfredo Rosati, diacono Pietro Tomaso Ciboddo.
Nella nostra Vicaria risiede anche il novantacinquenne don Giovanni Candellori.

Nella Vicaria è presente anche un istituto di vita consacrata: a Monteprandone, infatti, c’è il Convento San Giacomo della Marca, retto dai Frati Minori, guidati dal guardiano padre Marco Buccolini.

A Porto d’Ascoli, inoltre, ci sono due istituti femminili: quello secolare delle Suore Oblate di Cristo Re, guidate da Maria Teresa Spinozzi, e quello delle Suore del Divino Amore, guidate da suor Rosa Abregù. 

Carletta Di Blasio: