SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Gli esami di Maturità stanno volgendo al termine. Per il 2024 è stato confermato lo stesso impianto del 2023, ovvero con le modalità pre-Covid: due prove scritte a carattere nazionale, un colloquio in chiave multidisciplinare, con commissari interni ed esterni.
In molte scuole del nostro territorio ci sono già i primi maturi e mature. È il caso della studentessa dell’Istituto Mercantini di Ripatransone, Giorgia Merli, diplomata al Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate con votazione 100/100 e lode. Un risultato importate, frutto di un costante impegno e dedizione nello studio profuso negli anni.
Giorgia, classe 2005, ragazza solare e intraprendente, pensa già al futuro. Proverà a fare il test universitario per Ostetricia. Una giovane dinamica che ha saputo alternare lo studio al lavoro estivo. Infatti, la neo matura, durante l’estate collabora da qualche anno con una nota gelateria di Grottammare.
Giorgia non è differente da moltissimi giovani che vivono il nostro tempo e che rappresentano il nostro futuro. Giovani donne e uomini che nonostante i tanti limiti del nostro Paese, continuano ad impegnarsi per costruire un futuro migliore. C’è una percezione negativa che circonda spesso i giovani, considerata da molti come disorientata e inerte. Siamo abituati a raccontare ciò che non va della loro generazione, soprattutto dei loro problemi, ma dobbiamo imparare a valorizzare i loro talenti e aiutarli ad accogliere le proprie fragilità, cercando di mettere in luce una profonda comprensione dei problemi che affliggono le giovani generazioni.
Anche il Presidente Mattarella ha espresso la sua fiducia nella giovane generazione, vedendola come una fonte di speranza per il Paese: Sono convinto che il disorientamento dei giovani sia responsabilità di noi adulti: come potrebbero sentirsi a loro agio nel mondo che gli adulti presentano loro in questo periodo? Per questo va richiamato con grande forza il ruolo delle università, che è quello di rendere i giovani protagonisti e capaci di spirito critico. Personalmente penso, costantemente trovandone conferma, che questa sia un motivo di speranza per il nostro Paese”.
Complimenti vivissimi a Giorgia, esempio virtuoso per molti suoi coetanei ma soprattutto per molti adulti.
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