SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nuovo appuntamento con la storia e la cultura a San Benedetto. Mercoledì 10 luglio, alle 21:30, presso la Palazzina Azzurra, avrà luogo un incontro con uno dei maggiori esperti di storia contemporanea, il professor Mauro Canali. L’evento, parte della rassegna “Incontri con l’autore”, è inserito nel filone dedicato al centenario dell’assassinio di Giacomo Matteotti.
Il professor Canali presenterà il suo libro “Il delitto Matteotti“, edito da Il Mulino. Questo testo rappresenta un punto di riferimento essenziale per chiunque voglia approfondire la tragica vicenda che segnò la storia del regime fascista. L’incontro sarà un’occasione unica per esplorare le sfaccettature di un caso ancora oggi oggetto di doverose riflessioni.
Il dibattito vedrà il professor Canali dialogare con Gino Troli, presidente del Circolo dei Sambenedettesi, in una presentazione che sarà introdotta da Mimmo Minuto il cui intervento aprirà l’incontro inserito nel contesto della rassegna “Il coraggio di essere liberi”, dedicata alla memoria di Giacomo Matteotti, parlamentare assassinato durante il regime fascista.
Il libro di Mauro Canali è il risultato di anni di ricerche approfondite e di un’indagine quasi poliziesca. “Il delitto Matteotti” non solo fornisce un’analisi dettagliata del caso, ma aggiorna il lettore sugli ultimi documenti disponibili. Canali esplora la pista affaristica, secondo cui Matteotti sarebbe stato eliminato per le sue rivelazioni su torbidi affari legati a una concessione petrolifera. Il libro segue anche le vicende dei processi legati all’assassinio e il destino dei protagonisti durante il Ventennio fascista, offrendo un quadro completo e convincente dell’affaire.
Mauro Canali, già professore di Storia contemporanea all’Università di Camerino, è autore di numerosi studi sul fascismo. Tra le sue opere più note, oltre a “Il delitto Matteotti”, figurano “Le spie del regime” (2004), “Mussolini e il petrolio iracheno” (2007) e “Gli uomini della Marcia su Roma” (2022). I suoi lavori sono stati tradotti anche in inglese, segno del rilevante contributo internazionale della sua ricerca.
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