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Vescovo Gianpiero agli Uffici Pastorali: “C’è bisogno di creatività e di entusiasmo”

DIOCESI – Lunedì 8 Luglio, alle ore 21:00, presso i locali della Parrocchia San Filippo Neri in San Benedetto del Tronto, si è tenuto il primo incontro dei direttori degli Uffici di Curia della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto con il Vescovo Gianpiero Palmieri.

Presenti all’incontro:
– Don Vincent Chukwumamkpam Ifeme, delegato diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo e incaricato WebSidi;
Don Nicola Spinozzi, del centro Missionario diocesano;
Don Matteo Calvaresi, direttore dell’Ufficio della Pastorale Giovanile e Vocazionale;
Don Luigino Scarponi, incaricato diocesano per i Pellegrinaggi, il Turismo, il Tempo Libero e lo Sport;
Suor Jolanda Sadowska, dell’Ufficio Catechistico;
Don Giovanni Croci, direttore della Caritas Diocesana;
Don Ulderico Ceroni, direttore dell’Ufficio Liturgico;
Don Alfredo Rosati, Piero e Patrizia Censori dell’Ufficio della Pastorale Familiare;
Don Roberto Antonio Melone, dell’Ufficio Pastorale della Salute e correttore della Misericordia di Grottammare;
Don Giuseppe Giudici, referente diocesano per l’Apostolato del Mare;
Franco Veccia, direttore dell’Ufficio di Pastorale Sociale, del Lavoro e della Cura del Creato;
Giuseppina Mozzoni, servizio diocesano docenti IRC;
Fernando Palestini, direttore dell’Ufficio per le Comunicazioni Sociali e la Cultura.

L’incontro, dopo una breve presentazione del direttore della Pastorale don Gianni Croci, è proseguito con un giro di presentazione delle attività svolte dai vari Uffici.

Il Vescovo Gianpiero ha ascoltato attentamente tutti i direttori degli Uffici pastorali e dopo averli ringraziati per il loro servizio, esortandoli a proseguire, ha condiviso una breve riflessione.

Vescovo Palmieri: “Grazie per questo incontro. Sono molto contento di affrontare insieme questo tempo che presenta sicuramente delle fatiche, ma ha anche un grande entusiasmo. Un entusiasmo che forse ancora deve emergere chiaramente, ma i segni già si vedono.
Ci sono segnali evidenti che stiamo ripartendo anche come Chiesa italiana.
Quando si partecipa a dei convegni nazionali, come quello di Trieste in occasione della 50° Settimana Sociale dei Cattolici, si capisce che c’è uno slancio, un desiderio di novità, una volontà di ripartire.
C’è la consapevolezza che la Comunità cristiana in questa fase complicata si vuole impegnare.
A Trieste un terzo dei partecipanti era rappresentato dai giovani e anche il presidente Mattarella si è meravigliato di una tale partecipazione di giovani. Anche nei gruppi si respirava un grande entusiasmo. Del resto anche l’Istituto Toniolo ha evidenziato che il desiderio di spiritualità dei ragazzi è aumentato. I ragazzi non stanno vivendo bene questa epoca e i giovani hanno un desiderio di spiritualità che richiede da parte della comunità cristiana una risposta creativa.
In merito a questo l’8, il 9 e il 10 Novembre verrà da noi Paola Bignardi per approfondire l’argomento.
C’è bisogno di ripensare la proposta spirituale dei ragazzi e le comunità monastiche avranno molto da dire.
C’è fermento!
I ragazzi non hanno pregiudizi nei confronti della Chiesa e sono in attesa del mondo adulto che si faccia prossimo. È una fase molto creativa per la Pastorale Giovanile e potremmo ripensarlo anche come cammino della Chiesa della Marche. Il Signore ci ispirerà qualcosa di grande e di importante: ne sono sicuro!
C’è bisogno di creatività e di entusiasmo. Viviamo in periodo fecondo e dobbiamo approfittarne.
Proseguiamo a camminare insieme anche tra Diocesi perché mettere in contatto realtà, che possono essere anche diverse, arricchisce reciprocamente.
Che cosa possiamo fare?
Tutti abbiamo le ossa ammaccate e per tanti motivi. Se riusciamo a vedere in maniera lucida la realtà e quello che ci offre, possiamo ripartire ed essere segno di speranza nella società”.

Redazione: