Undici religioni del mondo, sedici nuovi firmatari, tredici nazioni presenti, oltre 150 partecipanti: sono alcuni dei numeri di AI Ethics for Peace, l’evento multireligioso tenutosi a Hiroshima, in Giappone, e salutato dal Papa con un tweet e un messaggio dedicato. Oggi, 10 luglio, leader religiosi in rappresentanza di varie religioni del mondo orientale (buddhismo, induismo, zoroastrismo, Bahá’í e molte altre), accompagnati dai leader delle religioni abramitiche (cristiani, ebrei e musulmani), hanno firmato la “Rome Call for AI Ethics” nella suggestiva cornice del Peace Memorial Park di Hiroshima. È stato così sottoscritto dai nuovi firmatari, alla presenza dei massimi rappresentanti del Governo giapponese e delle big tech Microsoft, IBM e Cisco, l’appello che chiede l’applicazione, nel campo dell’AI, di una “algoretica”. Secondo quanto riportato dal Pew Research Center, l’85% della popolazione mondiale si riconosce in una tradizione religiosa. Leader rappresentanti di tutte le maggiori religioni hanno sottoscritto la Rome Call for AI Ethics. Questo rende la piattaforma della Rome Call rappresentativa della maggior parte delle persone sul pianeta.

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