SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Martedì 16 luglio, nelle sale dell’ufficio del turismo “L.Vespoli” della città di Positano, in occasione della rassegna “Positano in mostra”, verrà inaugurata “Cacciatrice di sogni”, la personale, quadri e sculture, dell’artista sambenedettese Claudia Cundari curata dalla critica d’arte Alessandra Morelli.
La Cundari, nata e cresciuta a San Benedetto del Tronto, è molto conosciuta per la sua attività artistica nel territorio e non solo. Fin da piccola ha sempre coltivato questo talento; racconta, infatti, di aver iniziato ad esprimersi attraverso la pittura molto presto, all’età di tre anni, quando la madre le mise in mano dei colori. Dopo aver frequentato la scuola professionale come Vetrinista e Visual ed aver conseguito il diploma di art director, inizia a lavorare come vetrinista continuando, però, a tenere vivo il suo interesse per la pittura che l’ha portata a partecipare fin dalla giovane età a mostre, collettive e rassegne, partendo dal 1978 con la prima mostra personale a San Benedetto del Tronto. Nel corso degli anni ha ottenuto premi e riconoscimenti, raggiungendo così un buon successo tanto da essere recensita su giornali, riviste e volumi d’arte. Nel tempo la sua attività si è andata intensificando e stabilizzando e le sue opere si trovano in collezioni italiane, inglesi, statunitensi, brasiliane e argentine.
L’artista ha inseguito i suoi sogni e lavorato con passione per realizzarli ed in questo è stata aiutata dai suoi genitori ai quali ha dedicato questa mostra. La Cundari stessa afferma che “I sogni sono manciate di stelle che brillano illuminando il cammino”, e questi sogni, queste luminose stelle, non l’hanno mai abbandonata spronandola nella continua ricerca artistica fatta di passione, disciplina e anche di curiosità nei confronti di altre forme d’arte. In particolare, negli ultimi anni, l’artista si è dedicata alla scultura, una strada che le ha permesso di rendere concrete e tangibili le “sue” donne, di poterle toccare modellando e scolpendo l’argilla. Le donne sono uno dei principali soggetti delle sue opere, donne sognatrici, donne enigmatiche, ma anche il Sacro occupa uno spazio molto importante nella vita e nell’opera artistica di Claudia Cundari, infatti, come scrive la critica d’arte, Alessandra Morelli, nella prefazione del catalogo della mostra, “l’artista intesse una feconda collaborazione in particolare con il Centro Eucaristico, editore della Congregazione del Santissimo Sacramento, che la porta a curare, per diversi anni, le copertine delle riviste ufficiali, oltre a mostre collettive e personali organizzate in occasione del Giubileo e delle Settimane Eucaristiche, percorso che riscuote consensi anche da parte della Conferenza Episcopale Italiana”.
Nel futuro dell’artista vi è una forma di ricerca proiettata verso il colore, con attenzione particolare al colore stesso come elemento utilizzato per sostituire le forme; insieme alla pittura, la Cundari, continuerà a dedicarsi alla scultura delle figure femminili.