COLONNELLA – Il centenario Abramo Rossi, sottotenente a titolo onorifico dell’Arma dei Carabinieri, colonnellese di origine, eroe della Seconda Guerra Mondiale, Medaglia d’Onore come Volontario della Libertà e grande divulgatore – nelle Scuole di ogni ordine e grado – dei valori di pace, uguaglianza e libertà, ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Colonnella. La cerimonia in cui gli è stata conferita è avvenuta Sabato 13 Luglio, alle ore 11:00, presso la Sala Consiliare del Comune di Colonnella, alla presenza del sindaco Biagio Massi, della vicesindaca Mirella Pontuti, degli assessori Stefano Bastianelli, Elia Grasso e Giorgia Piccioni e della consigliera Eleanna Pandolfelli. Presenti anche i vertici locali dell’Arma: il Colonnello Pasquale Saccone, Comandante del Comando Provinciale di Teramo; il Maggiore Gianluca Ceccagnoli, comandante della Compagnia di Alba Adriatica; il Maresciallo Ordinario Gianni Mattioli, Comandante in Sede Vacante della Stazione dei Carabinieri di Colonnella. Presenti, in rappresentanza della comunità cristiana colonnellese, anche il parroco don Dino Straccia e il priore della Confraternita Madonna del Suffragio, Guerino Reganatini. Tra il pubblico anche il dott. Matteo Di Natale, autore del libro “Storia dei Carabinieri sul territorio della Compagnia di Alba Adriatica (già Compagnia di Nereto)”, scritto insieme all’avv. Bruno Massucci e contenente anche la storia di Abramo Rossi.

La cerimonia si è aperta con le parole del primo cittadino Biagio Massi il quale ha spiegato le circostanze che hanno dato origine alla delibera con la quale è stato concesso il riconoscimento al sottotenente Rossi: “Alcuni mesi fa la nostra giornalista Carletta Di Blasio, qui presente, mi ha raccontato la storia di Abramo Rossi, invitandomi ad andare ad ascoltarlo mentre parlava ad una scolaresca. Nello stesso giorno mi ha detto: ‘Sindaco, bisogna fare qualcosa per onorare questo nostro concittadino!’ E oggi, che siamo qui proprio per questo motivo, mi sento di dire che la verità non è che noi stiamo onorando Abramo, bensì è Abramo che onora noi, la città di Colonnella e l’Arma dei Carabinieri a cui appartiene“.

Il sindaco ha poi proseguito il suo discorso, narrando le vicende salienti della vita del centenario Rossi, il quale durante la Seconda Guerra Mondiale, dopo essere stato deportato e costretto al lavoro coatto in un campo di concentramento austriaco, disse no alle lusinghe dei nazisti che lo volevano al loro fianco, incurante di mettere a rischio la sua vita per difendere i valori di libertà, giustizia e uguaglianza. Questo gesto di resistenza passiva gli è valsa la Medaglia d’Onore come Volontario della Libertà. “Provate ad immaginare cosa voglia dire per una persona, per un militare che ha servito la patria anche sotto il fascismo, compiere quell’atto di estremo coraggio, dicendo no all’offerta dei nazisti. Oggi si potrebbe pensare che sia un gesto facile, che conduce alla libertà e alla famiglia; ma all’epoca quel gesto, che non era affatto scontato, lo condusse in un campo di concentramento in cui, oltre alle barbarie e alle privazioni del fisico, subì le peggiori umiliazioni. Oggi quindi celebriamo Abramo come fulgido esempio di coerenza per la nostra comunità e in particolare per i nostri giovani. Quando infatti ho sentito Abramo parlare agli studenti, ho pensato a quante lezioni di storia valga la sua testimonianza! Oggi ad Abramo noi diciamo che siamo onorati di averlo come concittadino e che gli vogliamo bene!“.

Abramo, che vive a Pescara, da anni si reca nelle Scuole Medie, nei Licei e nelle Università a raccontare la sua testimonianza. Ospite di numerosi consessi ragguardevoli, lo scorso Gennaio lo è stato anche del Parlamento Europeo. Così ha fatto anche Sabato davanti alla moglie Pia Flora Ciocca, ai figli Franca Ida, Attilio e Gabriella e ai numerosi cittadini Colonnellesi giunti ad ascoltarlo, raccontando la sua esperienza, comune a tutti gli Internati Militari Italiani deportati in Austria.
Dopo il discorso puntuale e dettagliato del sottotenente Rossi e i successivi applausi scroscianti dei presenti, il sindaco Massi ha consegnato al centenario una targa contenente la motivazione per la quale gli è stata conferita la cittadinanza onoraria di Colonnella: “per l’impegno in azioni di alto valore a vantaggio della Nazione e dell’Umanità intera, meritevole ed encomiabile”.

Al termine della cerimonia anche il Colonnello dell’Arma dei Carabinieri Pasquale Saccone ha esaltato le grandi virtù di questo straordinario militare in congedo, con particolare riferimento alla sua coerenza: rinunciando infatti alla sua libertà personale mentre era internato in Austria e non aderendo alla Repubblica di Salò, pur di mantenere saldi gli ideali che avevano ispirato il suo arrolamento nell’Arma dei Carabinieri, “Rossi ha mantenuto fede al nostro motto ‘Nei secoli fedele’ ed è una testimonianza vivente dei valori di giustizia e coerenza di cui tutti noi Carabinieri ci facciamo artefici“.

La cerimonia si è conclusa con un brindisi ed un momento di convivialità con tutti i presenti. Tra i doni che il centenario Abramo Rossi ha ricevuto c’è anche un’opera ad acquerello, dipinto dall’artista Elga Vagnoni, gentile omaggio della giornalista Di Blasio.  L’opera, che rappresenta uno scorcio di Colonnella sospesa tra le nuvole, ha un valore artistico e storico molto significativo: fu infatti realizzata per la prima edizione della rivista culturale “Frammenti“.

 

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