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Il secondo giorno del XIII Raduno internazionale delle Equipes Notre-Dame in corso a Torino entra nel vivo del tema “Andiamo con il cuore ardente”.

Ieri, dopo la preghiera e la meditazione della biblista Marina Marcolini è intervenuto il card. Tolentino de Mendonca, prefetto del Dicastero per la cultura e l’educazione, che ha parlato del mistero dell’Eucarestia affermando come il “grandissimo mistero” del matrimonio richiede di essere compreso in continuità con il mistero eucaristico, poiché gli sposi vivono nella loro anima e nel loro corpo “della vita di Cristo”, rimangono in Cristo, e Cristo in loro. Per questo le coppie cristiane sono chiamate a riconoscere che senza Eucaristia non possono vivere, come ha sottolineato Papa Francesco nell’Esortazione apostolica Amoris laetitia, dove afferma che “il nutrimento dell’eucaristia è forza e stimolo per vivere ogni giorno l’alleanza matrimoniale (n. 318)”. “Nell’Eucaristia – ha aggiunto il cardinale – ci viene aperta la possibilità di partecipare misticamente a ciò che Cristo è. Gesù si è fatto uomo affinché l’uomo, tramite la sua morte e risurrezione, partecipasse a ciò che Cristo è. E questo lo si percepisce più nitidamente ‘nello spezzare il pane’, come testimoniano i discepoli di Emmaus. L’Eucaristia ci permette finalmente di capire: è l’istanza ermeneutica per eccellenza. Emmaus ci insegna che i nostri occhi sono chiusi fino ad arrivare allo ‘spezzare il pane’”. E infine le testimonianze di due coppie, Kathy e Peter Leszczyński dalla Polonia e Matthias e Chiwaya del Malawi, che hanno affrontato il tema della giornata “la fragilità” nella loro esperienza di vita e di quanto sia importante essere sostenuti dal mistero eucaristico e dalla loro fede.