Ha quindi sostenuto l’impegno per l’allargamento a Balcani, Ucraina, Moldova e Georgia. “È una enorme responsabilità geostrategica. Un’Europa più grande sarà un’Europa più forte”.
Finalmente un passaggio del discorso si è concentrato sul “pilastro sociale”, con accenni su tutela dei consumatori, condizioni di lavoro e contrattazione collettiva, crisi degli alloggi, difesa dell’infanzia, iniziative per i giovani (fra cui l’Erasmus), annunciando “una inchiesta Ue sull’impatto dei social sulle nuove generazioni”. Qualche parola poi sulla lotta alla violenza contro le donne e la parità di genere, la conciliazione tra vita familiare e professionale.
Dopo l’intervento della Von der Leyen è toccato intervenire ai capigruppo, quindi una breve replica della presidente in pectore (“uniti nella diversità e nelle avversità”), e a seguire decine di interventi degli eurodeputati, con il sostegno dei gruppi europeisti e duri attacchi dalle destre sovraniste.