Inquieta, testarda, pragmatica, molto moderna: Teresa di Lisieux ha affascinato milioni di persone da quando ha chiuso gli occhi per sempre su questa terra, giovanissima – nel 1897 – aveva poco più di 24 anni. È diventata, da oltre un secolo, un modello di vita e di
fede. Una figura oggi raccontata nel volume “Elogio di una guerriera. Teresa di Lisieux, la santa che si fece battaglia”, edito dalla Libreria Editrice Vaticana e da oggi in libreria. L’autore,  Jean de Saint-Cheron, con l’acume del filosofo e la passione del credente, consegna un’immagine inedita e spesso sottaciuta della santa che scelse il Carmelo da ragazzina: “Il suo combattimento spirituale ha una portata universale, anche se prende l’umanità in contropelo. Stop al narcisismo, ai calcoli meschini e alle coscienze assonnate”. Nel volume Santa Teresa di Lisieux brilla per la sua capacità di farsi vivere da Cristo: “ha coscienza di aver ricevuto da Dio una ‘grazia’: morire a sé stessa per lasciare che Gesù ami in lei”. La giovane carmelitana trova nella misericordia divina la chiave di volta per vivere con totalità la sua vocazione: “Scoprendosi serva della misericordia di Dio, vuole servire da intermediaria con la preghiera, affinché si trovino finalmente riuniti il Salvatore assetato e i peccatori perdonati”. In queste pagine “Teresa non sta a guardarsi. Va avanti. Per
riempirsi di Dio bisogna svuotarsi di sé. Morire per risuscitare. Vivere per gli altri. Amare”

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