COMUNANZA – Proseguiamo con le interviste ai sindaci dei Comuni della Diocesi. Questa settimana abbiamo incontrato Domenico Sacconi, da qualche mese eletto primo cittadino di Comunanza.
Sindaco la comunità, nelle ultime elezioni amministrative, ha scelto di affidare a lei la guida del Comune, a conferma di un desiderio di rinnovamento e nuove prospettive per il futuro. Ci può fare un bilancio di questi primi 100 giorni di mandato?
“Linguaggio nuovo e ascolto attento”, lo slogan della nostra campagna elettorale, si è oggi trasformato in un nuovo modello amministrativo che vede al centro una squadra nuova e giovane che suscita in paese grande curiosità e spirito di rinnovamento. Questo nuovo approccio, sostenuto dalla giovane età della nostra squadra (circa quarant’anni), ha il merito di creare un ambiente vitale e attivo anche davanti alle più perniciose questioni amministrative, e ci aiuta a lavorare con slancio positivo al presente e al futuro del nostro paese. Riscontriamo che questa attitudine viene guardata con ottimismo dalla popolazione, il che ci porta oggi ad avere un importante contatto con i cittadini. Gioco di squadra, vicinanza alla popolazione, e competenza sono ad oggi la formula con cui ci impegniamo a guidare Comunanza, senza però trascurare il contesto territoriale nel quale la nostra attività amministrativa e il nostro Comune si innestano. Quindi siamo per il dialogo con i paesi vicini, con tali interlocutori ci attendiamo di ridare nuova linfa al territorio.
Quali sono le priorità che intende portare avanti? In merito alla crisi industriale che sta colpendo il territorio, basti pensare allo stabilimento Beko Europe, ex Whirlpool, cosa ci può dire?
Priorità assoluta l’asilo nido Bianconiglio che restituiremo a settembre 2025 dopo cinque anni di inagibilità. Nel frattempo garantiremo il servizio asilo nido grazie all’intervento del consigliere ingegnere Stefano Sacconi e del consigliere geometra Marco Ciabattoni, coadiuvati dall’Ufficio tecnico del Comune. Questo poderoso lavoro di squadra ha consentito la messa a terra di un intervento straordinario che consentirà al Comune di garantire alle famiglie un servizio primario, oggi fra le priorità strategiche del Pnrr a supporto degli obiettivi di facilitare le famiglie, e quindi il lavoro femminile, e incrementare il tasso di natalità. Fra le priorità c’è poi certamente il mondo del lavoro, ad oggi possiamo dire con sicurezza che si è creato un legame fra la nostra amministrazione e il mondo Beko. Abbiamo incontrato a Roma i vertici Beko Europe, e successivamente a Comunanza abbiamo ospitato l’ingegner Cavallo, direttore dello stabilimento Beko, il presidente di Confindustria avvocato Simone Ferraioli, il direttore di Confindustria dottor Corrado Alfonzi e il consigliere delegato al Lavoro dottor Massimiliano Trobiani. Questi incontri si sono rivelati particolarmente positivi sotto l’aspetto sia tecnico sia umano, e ci lasciano ottimisti nei confronti delle ambizioni industriali del paese. Con Cna, UniCo e Camera di Commercio Marche abbiamo già organizzato un evento per la divulgazione dei nuovi bandi a sostegno dell’imprenditoria e del commercio, con l’obiettivo di affiancare il tessuto produttivo di Comunanza attraverso il rafforzamento di partenariati pubblico-privati ad oggi fondamentali per lo sviluppo economico dei nostri paesi.
Attenzione anche al settore sportivo.
Esatto. Oltre al mondo del lavoro, particolare riguardo al mondo dello sport, importante veicolo di socialità e formazione. Già avviati i sopralluoghi agli impianti sportivi per consegnare il tanto atteso campo sintetico alle società calcistiche, oltre all’ammodernamento del palazzetto e la copertura di uno dei campi da tennis. Sullo sport è stato avviato in ordine prioritario lo studio della sostenibilità del progetto della piscina coperta ereditato dalla precedente amministrazione. Attenzione particolare anche al sociale, la priorità assoluta è la sicurezza e il benessere dei cittadini. E’ quindi per noi importante saper rispondere alle esigenze in modo tempestivo e competente, senza rimanere arroccati sulla nostra agenda politico-amministrativa. Le priorità sono frutto di una progettazione costante che parte dalle esigenze della comunità. Tale comunità è il nostro obiettivo e riferimento principale.
Lei fin da subito ha sposato la causa contro la riduzione dei posti letto all’ospedale di Amandola. Qual è la situazione attuale?
La sanità è un servizio fondamentale per la stabilità delle aree interne. Ho ritenuto di sposare la causa del primo cittadino di Amandola Adolfo Marinangeli perché ho ritenuto che la prospettata riduzione dei posti letto all’ospedale dei Sibillini costituisse un rischio che le nostre comunità non possono assolutamente permettersi di correre. Adesso la situazione sembra rientrata da parte dell’Ast Fermo, non esaurendo però l’emergenza sanità sul territorio. Infatti, ad oggi, la nostra nuova Casa di Comunità, promessa di sanità prossima al cittadino, è depotenziata dalle scelte dell’Ast di Ascoli Piceno che, invece di prendere atto dei gravi disservizi causati dalle proprie scelte amministrative, rivendica la totale continuità dei servizi invalidando le segnalazioni della nostra amministrazione e dei nostri cittadini. Mentre la nostra campagna su questo fronte continua, essa non esclude il nostro più convinto supporto alle amministrazioni che si battono per il benessere e i diritti dei cittadini della zona montana.
Da quando è sindaco qual è il rapporto instaurato con la parrocchia?
Il nostro modello amministrativo ha come obiettivo il rafforzamento della comunità, questo non può prescindere da un legame vigoroso con la parrocchia che è da sempre catalizzatore e contenitore dei legami sociali e comunitari. Oltre a ciò, sono legato al nostro parroco don Luca Rammella da profonda stima e rispetto. Questo mi porta a pensare alla parrocchia di Santa Caterina come un fondamentale appoggio della vita amministrativa e spirituale di Comunanza.