FORCE – Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata ai primi cittadini dei Comuni della diocesi per conoscere più da vicini le diverse realtà. Questa settimana abbiamo incontrato il sindaco di Force, Amedeo Lupi.
Sindaco lo spopolamento delle aree interne resta un fenomeno difficile da arrestare. Qual è la situazione a Force e quali azioni state mettendo in campo in merito?
La situazione dello spopolamento a Force, dopo una prima fase legata al sisma 2016 sicuramente più significativa, si è stabilizzata risultando in linea con il calo demografico delle aree interne. Le azioni messe in campo dal Comune riguardano incrementi dei servizi alla popolazione come la rigenerazione urbana di diverse aree pubbliche quali: piazze, strade, marciapiedi, aree giochi. Ed ancora la creazione di nuove opportunità lavorative, principalmente in ambito turistico, quindi il recupero di strutture turistico – ricettive come la dimora storica Villino Verrucci, la ricostruzione dell’ex centrale nei pressi del Fiume Aso da adibire ad area ristoro, l’ampliamento degli impianti sportivi mediante la realizzazione di campo da tennis, campo da padel e piscina con annesso angolo ristoro. Inoltre in questi anni sono stati erogati contributi a fondo perduto a sostegno delle attività commerciali e artigianali.
A proposito di spopolamento quali sono le azioni che portate avanti a favore dei giovani?
Per incentivare i giovani a restare nel paese stiamo recuperando all’interno del centro storico un palazzo con cinque unità abitative da destinare alle giovani coppie, inoltre negli ultimi anni abbiamo erogato un assegno di cinquecento euro ai nuovi nati. Stiamo anche lavorando alla realizzazione di un asilo nido. I servizi alle famiglie riguardano anche il trasporto quindi scuolabus, mensa scolastica, campi scuola ecc. sui quali il Comune interviene dal punto di vista economico in maniera molto significativa al fine di gravare minimamente sui genitori per i costi di tali servizi. Riteniamo inoltre indispensabile coinvolgere i più giovani nella vita quotidiana e amministrativa del paese, pertanto abbiamo costituito il Consiglio comunale dei Ragazzi e sosteniamo le varie iniziative culturali e folkloristiche che le nostre associazioni promuovono. Inoltre per invertire la tendenza dello spopolamento è importante pensare ad una detassazione del lavoro, sia autonomo che dipendente, che possa indurre a stanziarsi e ad investire in questi luoghi e sopperire alle oggettive difficoltà legate alla morfologia del territorio.
E per la popolazione più anziana?
Da qualche anno abbiamo attivato, con cadenza settimanale la presenza di un camper sanitario che consente alla popolazione, in special modo a quella più anziana, di poter ricevere prestazioni come prelievi ematici, holter pressori e cardiaci, misurazioni dei parametri vitali, ecografie, elettrocardiogrammi ecc., in forma gratuita e senza doversi spostare da Force. Abbiamo inoltre dato un locale comunale al medico di base affinché possa esercitarvi le prestazioni. Infine ogni anno organizziamo e cofinanziamo trasporti alle terme e alle colonie marine.
Quali sono i progetti che ha intenzione di mettere in campo?
I progetti che stiamo mettendo in campo sono volti all’incremento e alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale del nostro paese. Sono, infatti, in corso di progettazione i lavori relativi al rifacimento delle urbanizzazioni con relative pavimentazioni del centro storico, il recupero delle porte medievali, la riqualificazione di piazza Egidi e di tutti gli altri edifici storici presenti all’interno del centro storico; inoltre, vista la sempre più crescente emergenza idrica, abbiamo in programma di recuperare le vecchie fonti presenti soprattutto nelle aree rurali e collegarle tra loro con percorsi naturalistici ciclo/pedonali. Dal punto di vista culturale abbiamo organizzato i festeggiamenti in onore dei 150 anni dalla nascita dell’Architetto forcese Ernesto Verrucci Bey allestendo due mostre di cui una sulla storia e sulla vita dell’architetto stesso, mentre l’altra, di dimensioni ben più notevoli, dedicata ai tesori dell’antico Egitto con circa 500 reperti (parte originali e parte copie autentiche), entrambe visitabili nei mesi di luglio, agosto e settembre. Stiamo progettando, inoltre, in collaborazione con la Diocesi e la direzione dei Musei Sistini, un’esposizione temporanea all’interno della nostra sede dei “Musei Sistini” della “Madonna di Force” del Crivelli, attualmente presente nella collezione dei Musei Vaticani.
In questi anni da sindaco e prima ancora da vicesindaco, a suo avviso come è cambiata Force?
Force si sta proiettando sempre più ad essere un paese a vocazione turistica, dove gli ospiti possano godere dei nostri paesaggi e del nostro patrimonio storico e gastronomico, ma anche trovare ulteriori servizi e attrattive. La mia avventura amministrativa è iniziata qualche giorno prima del sisma del 2016 e ovviamente a seguito di tale catastrofe naturale per qualche anno tutto ciò che è stato progettato ha dovuto necessariamente tenere in considerazione il parallelo processo di ricostruzione. Quindi il cambiamento si è avviato già con la passata amministrazione, quando ero vicesindaco, si sta delineando in questi anni e contiamo di portarlo a compimento nel più breve tempo possibile.
Qual è il ruolo della parrocchia in una comunità come Force?
La presenza della parrocchia nel territorio è molto importante, perché oltre alla funzione propriamente spirituale svolge anche una funzione sociale agendo come elemento di aggregazione attraverso le attività svolte dai parroci, dall’Azione Cattolica, dalle Confraternite e dalle Catechiste, che si impegnano nell’organizzazione di incontri religiosi che si traducono anche in attività ludiche e ricreative.
Lei afferma che in un paese come Force il ruolo della comunità è fondamentale. Ci può spiegare meglio.
Nei piccoli paesi come Force è importante e fondamentale il contributo di tutti. Sono soddisfatto e orgoglioso della presenza dei forcesi in tutte le attività, attraverso le varie associazioni, ma anche in forma autonoma, perché è grazie al loro impegno e spirito di iniziativa che è possibile avere un corposo programma di eventi. In quest’ottica viene realizzato, ad esempio, lo splendido presepe artistico allestito nei locali della chiesa di San Francesco, frutto della laboriosità di alcuni artigiani locali che in maniera volontaria e gratuita mettono a disposizione il loro talento creativo.