MONTALTO DELLE MARCHE – È passato un anno dalla presentazione, a Montalto delle Marche, dell’Accordo Agroambientale sul Dissesto Idrogeologico, nell’ambito dell’Accordo Agroambientale d’Area (AAA) media Valle dell’Aso, con i Comuni di Montalto delle Marche (capofila), Monte Rinaldo e Ortezzano. A un anno di distanza, è già un successo per le attività finanziate: tutti i progetti sono stati infatti avviati e molti risultano addirittura conclusi.

Il piano generale si completerà entro maggio 2025 ed è realizzato con il contributo del “PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE MARCHE 2014-2022, Misura 16.5, e AAA”: la Regione Marche ha infatti investito 500mila euro per 7 interventi finanziati (4 a Montalto, 2 a Ortezzano e 1 a Monte Rinaldo), con 12 aziende coinvolte, 4 misure attivate e 9 sub-bacini idrografici.

Nello specifico dei finanziamenti, per quanto riguarda i soggetti pubblici, il Comune di Montalto delle Marche, finanziato per il ripristino di sezioni puntuali di deflusso dell’ex Canale Pasqualini, ha avviato i lavori a fine maggio 2024, che risultano in fase di esecuzione. Il Comune di Ortezzano ha poi iniziato le proprie attività a metà giugno 2024 (ora in fase esecutiva) per la regimazione delle acque superficiali, per agevolare il deflusso delle acque meteoriche su strada poderale Cerreta. Fino ad arrivare a Monte Rinaldo, dove i lavori di sistemazione del tratto di strada di accesso alla Cuma sono stati ultimati e sono attualmente in fase di redazione del Certificato di Regolare Esecuzione.

Per i privatiPio Geminiani (nel territorio di Montalto delle Marche) si è già adoperato per la realizzazione di un fosso collettore a monte di un meleto: i lavori per questa misura risultano quindi terminati. Così come sono finiti quelli per l’azienda agricola “Franginella” di Marino Geminiani, sempre nel Comune di Montalto delle Marche: a luglio si sono infatti conclusi i lavori previsti per la sostituzione di un tratto tombato di un fosso privato sottostante alla corte del proprio punto vendita e locale di trasformazione. E ancora: l’azienda agricola “Terra di Mezzo” di Stefano Galli (territorio di Montalto delle Marche) ha ultimato le attività di sistemazione delle sponde del fosso collettore con interventi di ingegneria naturalistica, e infine lavori ultimati anche per Matteo Carboni, a Ortezzano, per la realizzazione di opere di ingegneria naturalistica, finalizzate alla riqualificazione e rinaturalizzazione di scarpate, funzionali all’affermazione della vegetazione erbacea o arborea-arbustiva.

Obiettivo generale dell’Accordo? Tutelare il suolo e prevenire il rischio idrogeologico da alluvioni, oltre a salvaguardare la biodiversità e le acque. Il piano è inoltre finalizzato alla promozione di un nuovo metodo di gestione delle criticità, basato su accordi funzionali ad un approccio integrato e partecipativo di intervento tra i vari soggetti interessati, sia pubblici che privati, e all’aumento della consapevolezza di azione e di gestione delle criticità da parte degli agricoltori, ottimizzando le risorse di intervento disponibili a favore di soggetti pubblici e privati.

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