ASCOLI PICENO – “Portare in processione la statua di Sant’Emidio è stata una grande emozione, in quanto mi ha fatto sentire ancora di più parte della comunità”. Con queste parole Mohamed, giovane rifugiato accolto presso le strutture della Caritas Diocesana, ha commentato l’esperienza vissuta durante la processione in onore di Sant’Emidio.
La statua di Sant’Emidio è stata infatti accompagnata, nella giornata di ieri, 5 Agosto 2024, durante la processione per le vie del paese, dalle 68 famiglie dei migranti e rifugiati ospitate nelle strutture diocesane dalla Caritas. Così, dopo i giovani (due anni fa) e le famiglie con bambini e nonni (l’anno scorso), quest’anno è stata la volta di coloro che da migranti e rifugiati (come lo è stato Sant’Emidio partito da Treviri per raggiungere le nostre terre) sono giunti nel nostro territorio.
Un gesto fortemente voluto dal Vescovo Palmieri per sottolineare “la volontà di metterci nuovamente in ascolto del Vangelo della gioia e dell’accoglienza che Sant’Emidio ha annunciato e testimoniato con il dono della sua vita, rimettendo al centro quei valori evangelici che hanno plasmato la nostra società: la dignità della persona, la solidarietà e l’accoglienza”.
A conferma della bellezza dell’esperienza vissuta, Nastasia Pescatore della Caritas diocesana dichiara: “La giornata di ieri è stato un invito molto bello per noi del Centro di Accoglienza della Caritas e del Centro di Ascolto, perché l’abbiamo abbracciato e vissuto sia nella preparazione che nella processione. Le famiglie che ospitiamo, sia Ucraine, sia proveniente dall’Africa, sono sempre pronte a vivere i vari momenti importanti della nostra tradizione e siamo stati tutti felicissimi, perché questo permette anche una sempre maggiore conoscenza reciproca.”
La giornata di ieri, che ha visto la presenza di migliaia di persone che hanno reso onore al Santo Patrono di Ascoli Piceno, Sant’Emidio, era iniziata prima dell’alba con la benedizione del Basilico da parte del vescovo Gianpiero Palmieri (leggi l’articolo VIDEO e FOTO Iniziata la festa in onore di Sant’Emidio con la benedizione del basilico (alle 5.45), Vescovo Palmieri: “Tu sei Re! Sei chiamato a vivere da protagonista”), era poi proseguita con la celebrazione delle ore 11.00 presieduta dal vescovo di Treviri (paese natio di Sant’Emidio), mons. Stephan Ackermann, (leggi l’articolo: https://www.ancoraonline.it/2024/08/06/foto-e-video-solennita-di-santemidio-vescovo-di-treviri-rimanere-sensibili-alle-ferite-e-alla-bellezza-del-mondo/), per giungere poi alla celebrazione delle ore 18.00 presieduta dal Vescovo Gianpiero Palmieri a cui è seguita la solenne processione per le vie del paese.
La Santa Messa, presieduta dal Vescovo, è stata concelebrata da don Matteo Mantenuto, don Daniele De Angelis e da numerosi sacerdoti della Diocesi di Ascoli Piceno tra cui don Luigi Nardi, parroco della Cattedrale.
A rendere ancora più solenne la celebrazione, è stato il Coro accompagnato dall’organista Miriana Mercuri e diretto dal M. don Francesco Fulvi, parroco di Villa Pigna in Folignano e direttore dell’Ufficio Liturgico Diocesano.
Durante l’omelia il Vescovo Palmieri ha sottolineato diversi aspetti importanti (Ascolta il video):
Al termine della celebrazione, è iniziata la processione per le vie della città (guarda il video https://www.facebook.com/reel/1157374825571747) che ha visto la partecipazione di migliaia di persone.
Giunti nuovamente in Piazza Arringo, davanti alla Cattedrale di Sant’Emidio, prima di impartire la solenne benedizione, il Vescovo Gianpiero ha affermato: (Ascolta il video)
Presente per tutto il tempo anche il Sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, il quale dichiara: “Una bellissima giornata in onore del nostro Patrono, Sant’Emidio, sia per gli eventi religiosi che per gli eventi civili. Oggi sicuramente è stato il giorno più importante per tutti gli Ascolani, perché attraverso la devozione per Sant’Emidio, dentro la nostra anima, troviamo quel valore comunitario che può portare a far crescere tutta la città e il territorio. Durante la processione abbiamo visto una grande partecipazione, segno che è sempre vivo l’amore per il nostro Patrono, Sant’Emidio.”
Giancarlo Mari del Comitato festeggiamenti (insieme a Pierpaolo Di Luigi, Patrizia Petracci e Franco Bruni) afferma: “I festeggiamenti hanno avuto inizio il 26 Luglio con la presentazione del Palio della Giostra della Quintana e la Consegna del VI Premio Emidius a cui teniamo particolarmente. Ieri è stata la giornata conclusiva, il Vescovo durante l’omelia ci ha aiutato a riflettere su diversi aspetti importanti e in particolare ci ha ricordato l’importanza dell’accoglienza dello straniero, come lo è stato lo stesso Sant’Emidio.
Ringrazio il Vescovo Palmieri, la Diocesi, tutto il Comitato, il parroco della Cattedrale Don Luigi Nardi per la sua sempre gentile e preziosa disponibilità, i volontari, l’Amministrazione Comunale che ci ha sempre sostenuto e in particolare il Sindaco Marco Fioravanti.
Molto probabilmente abbiamo superato le 20.000 presenze e questo sottolinea il legame della città e non solo, con il Santo Patrono, Sant’Emidio. Grazie a tutti”.