ASCOLI PICENO – “È stato un momento inaspettato, surreale e bellissimo che non dimenticheremo mai!” – È con queste parole, cariche di emozione e gioia, che il giovanissimo Pietro Durinzi, di 11 anni, appartenente alla parrocchia Santi Simone e Giuda di Ascoli Piceno, racconta l’esperienza vissuta insieme alle sorelle Anna e Rosa, rispettivamente di 9 e 4 anni, di salire a bordo della papamobile e di girare, tra i vari settori delimitati dal colonnato di Bernini, al fianco di papa Francesco. Il fatto è avvenuto Mercoledì 28 Agosto 2024, presso piazza San Pietro, durante una delle consuete udienze del Pontefice.
“Con tutta la famiglia siamo andati a Roma per l’udienza con il papa – racconta il piccolo Pietro –. Il viaggio è stato organizzato dal Sestiere di Porta Tufilla, a cui noi apparteniamo. Era presente una delegazione di circa quaranta persone e tutti, anche noi, avevamo addosso gli abiti tradizionali che di solito indossiamo durante la rievocazione storica della Quintana. Mentre aspettavamo che il papa arrivasse, sono venute delle persone che facevano parte del gruppo delle guardie per chiederci se volessimo salire sulla papamobile. Ovviamente abbiamo detto subito di sì! Non ci sembrava vero! Siamo stati felicissimi per la proposta ricevuta, ma quella gioia non è stata nulla in confronto a quando siamo saliti sulla papamobile! Pochi minuti dopo, infatti, è arrivata l’auto, ci hanno aperto le scalette e siamo saliti. Io ero proprio di fianco a papa Francesco! Che emozione!”
Il ragazzino, ancora visibilmente elettrizzato per l’esperienza vissuta, racconta anche lo scambio di battute avute con il Santo Padre: “Mi sono subito presentato. Gli ho detto che siamo stati alla Prima GMB (n.d.r. Giornata Mondiale dei Bambini) e che tutti i bambini fanno il tifo per lui. L’ho anche invitato ad Ascoli e mi ha risposto: ‘Ci dovrei venire!’. Chissà se lo farà veramente un giorno! In quel momento ero veramente contento!“.
Anche Anna, che si appresta a frequentare il 4° anno della Scuola Primaria e a ricevere il Sacramento della Prima Comunione, racconta l’accaduto con grande emozione: “Eravamo dietro le transenne, come tutti gli altri fedeli, e non avrei mai pensato che, tra tutti, potessero scegliere proprio noi! Papa Francesco ci ha accolti con un gran sorriso e ci ha benedetto due volte, appena siamo saliti e poco prima di scendere dalla jeep bianca scoperta. Prima di partire, ero andata dai miei nonni, i quali mi avevano detto di salutargli il papa; quindi, mentre ero sopra alla papamobile, la prima cosa che mi è venuta in mente di dire a Papa Francesco è stata proprio questa. Gli ho chiesto se potesse salutare i nonni Maria Grazia, Roberto e Mario, che hanno rispettivamente 74, 71 e 80 anni, e i bisnonni Ado e Rosa, che hanno 93 e 87 anni. Lui mi ha risposto: ‘Salutameli tu! Me lo prometti?’. Appena sono scesa, ho subito chiamato i nonni e i bisnonni al telefono per dirglielo. Erano contentissimi! Poi la sera, quando siamo tornati ad Ascoli, siamo anche andati di persona a raccontare tutti i dettagli e loro sono stati molto felici, sia per il saluto del papa, sia perché noi nipoti avevamo vissuto un’esperienza unica”.
Molto contenta anche la piccola Rosa, che a breve inizierà a frequentare il 2° anno della Scuola dell’Infanzia, ma non per gli stessi motivi spiegati dal fratello e dalla sorella maggiori: “A me è piaciuto tanto fare il giro su quell’auto, perché papa Francesco mi ha regalato delle caramelle che erano buonissime“.
La battuta spontanea e autentica della piccola di casa ha suscitato l’ilarità dei genitori, Antonella Tosti e Francesco Durinzi, i quali dichiarano: “Siamo veramente felici! È stata una di quelle esperienze delle quali si dice: ‘E quando mi ricapita più!’. Siamo stati a Roma in numerose occasioni: a volte privatamente, a volte con la parrocchia, a volte con l’Azione Cattolica di cui facciamo parte. Però era la prima volta in udienza ed è stata indimenticabile! Un signore della delegazione del Sestiere di Porta Tufilla ha scattato una foto e l’abbiamo subito inviata al nostro parroco, don Gianpiero Cinelli, il quale è stato contentissimo. Poi la sera, appena tornati a casa, lo abbiamo detto anche ai parenti e agli amici più stretti, per condividere con loro questa grande gioia”.
Concludono Pietro ed Anna: “Dalla papamobile siamo riusciti a vedere meglio le tantissime persone che erano venute a Roma a vedere il papa e che provenivano da tutto il mondo: alcuni del Senegal, altri del Messico, altri ancora dell’Argentina, sia grandi che piccoli. I bodyguard prendevano in braccio i bambini e li passavano al papa, il quale li benediva dando loro un bacio sulla testa. Lungo il cammino alcuni urlavano parole di saluto a papa Francesco, altri addirittura si erano preparati dei cori e cantavano insieme per attirare l’attenzione del Santo Padre. È stato bello vedere tutte quelle persone insieme, unite e piene di gioia. Ed è stato ancora più bello conoscere papa Francesco e scoprire che è una persona fantastica: è gentile, aperto con tutti e ci ha subito messo a nostro agio“. Un momento dunque che resterà per sempre nella mente e nel cuore di questa famiglia come uno dei ricordi più preziosi.
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sono contenta che una famiglia di Ascoli abbia vissuto un'esperienza unica ed indimenticabile e che aiuti questi bambini nel corso della vita
Sono veramente contenta che una famiglia di Ascoli abbia avuto la possibilità di conoscere personalmente il Santo Padre e di condividere con lui un'esperienza indimenticabile che lascerà un segno profondo nelle loro vite. Un enorme dono del cielo.