ARQUATA DEL TRONTO – Le prospettive di crescita, di promozione e, soprattutto, di rilancio di un territorio, particolarmente colpito negli ultimi anni dalle gravi conseguenze del sisma, facendo leva su una risorsa naturale preziosa e rappresentativa come quella del bosco: è quanto ha evidenziato l’Assessore regionale alle Attività Produttive e Agricoltura Andrea Maria Antonini che è intervenuto, stamani, ad incontro a tema tenutosi ad Arquata del Tronto alla presenza, fra gli altri, del primo cittadino Michele Franchi e del presidente del BIM del Tronto Luigi Contisciani.
“E’ fondamentale supportare il dialogo tra istituzioni e rappresentanti locali per dare un segnale tangibile e di vicinanza alle nostre comunità in ambiti nevralgici come, ad esempio, il sistema dei trasporti pubblici, la sanità, l’economia, lo sviluppo sostenibile, le attività produttive in particolare per le aree interne – ha dichiarato l’Assessore Antonini – la Regione è sicuramente in prima fila in questa azione strategica e a tutto campo in ascolto sempre dei territori, dei cittadini, delle imprese. In tale direzione, è necessario saper sfruttare, in modo positivo e concreto, le molteplici ricchezze presenti nell’entroterra come ad esempio quelle della parte forestale e del bosco (legname, castagni, frutti, funghi, tartufi, acque, pesci di acqua dolce). Si tratta di straordinarie risorse a nostra disposizione e che, se utilizzate, in modo rispettoso dell’ecosistema e in un’ottica sostenibile, possono incentivare ulteriormente la promozione dei luoghi e la commercializzazione dei prodotti finali”.
Creare una specifica filiera del castagno è, di certo, una delle finalità presenti nell’agenda della Regione nel campo delle politiche agro-alimentari. Un obiettivo sui cui l’Ente ha già messo a disposizione fondi e ne stanzierà, anche nei prossimi anni, ulteriori proprio per favorire il miglioramento e il ripristino dei vecchi castagneti – ha aggiunto l’Assessore Antonini –  un discorso analogo è estendibile anche per il comparto dei tartufi e della tartuficoltura su cui l’Amministrazione è impegnata da tempo con la pubblicazione di Bandi e il lancio di interventi mirati” tramite la propria struttura.
 
“Sempre per quanto riguarda l’area montana e, in particolare, quella dell’Ascolano, la Regione è impegnata nella valorizzazione e nel recupero dei sentieri e delle piste montane: non solo per incentivare le attività produttive e di interesse economico, ma anche per motivi turistici e promozionali, senza dimenticare le fondamentali azioni di presidio sui territori per prevenire il grave fenomeno dei dissesti idrogeologici ” – ha concluso l’Assessore Antonini che ha ricordato, non per ultimo, la valenza di una altra progettualità, altrettanto funzionale, promossa dall’Ente inerente  “la digitalizzazione con la diffusione della banda larga  nelle aree interne  che potranno avere positive ricadute in tutto il contesto territoriale della Montagna e incrementare il suo pieno rilancio”.

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