SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Oggi vi proponiamo l’intervista a Gianna Mora, pittrice che ha raccontato il suo percorso artistico, l’importanza della fede nella sua vita e l’annuncio di un nuovo corso di disegno e pittura.
Lei ha organizzato il suo nuovo corso di disegno e pittura, ce ne vuole parlare?
Il corso si terrà presso la scuola di musica “Giocondi” a San Benedetto del Tronto, in via Saffi n. 1. È pensato per persone di tutte le età, dai bambini agli adulti, e si concentrerà su varie tecniche pittoriche come olio, acrilico, acquerello, sanguigna, carboncino e graffito. Questo approccio permette ai partecipanti di esplorare stili differenti e sperimentare con materiali vari, favorendo un’esperienza artistica completa.
Quali e quanti sono i benefici che derivano dalla frequentazione di un corso di disegno e pittura?
Numerosi studi hanno dimostrato che attività come dipingere aiutano a focalizzarsi su un’unica attività, eliminando le distrazioni. Questo favorisce la concentrazione e riduce ansia e stress, migliorando il benessere generale.
In un mondo dove la tecnologia ha raggiunto tutti i campi, qual è il valore di qualcosa “fatto a mano”?
L’arte manuale, come dipingere, ci invita a riflettere e a guardare il mondo con occhi nuovi. L’atto di dipingere una natura morta o un paesaggio ci aiuta a comprendere meglio il soggetto e noi stessi, rallentando il ritmo frenetico della vita moderna e promuovendo la consapevolezza.
Ci racconta come è nata la sua passione e brevemente della sua carriera?
La mia passione per il disegno è nata da bambina. Ho conseguito il Diploma di Maturità Artistica nel 1994 e nel 2000 il Diploma Accademico di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Macerata. Ho partecipato a numerose esposizioni, sia personali che collettive, in Italia e all’estero, ricevendo riconoscimenti in città come Firenze, Roma, Napoli, Dubai, Madrid e molte altre.
La fede nella sua vita, quale importanza ha e come incide nelle sue scelte?
La fede è centrale nella mia vita. Mi ispiro alle parole di san Giovanni Paolo II, che vedeva nell’arte una via verso Dio, capace di rivelare la bellezza suprema e il Mistero divino attraverso le sue manifestazioni. Questo principio guida molte delle mie scelte artistiche.