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Festival francescano: 62mila presenze per l’edizione 2024. Card. Pizzaballa, “per israeliani e palestinesi la guarigione delle ferite avrà tempi lunghi”

Foto Alberto Berti

Ha visto 62mila presenze l’edizione 2024 del Festival francescano “Attraverso ferite” che, promossa dal Movimento francescano dell’Emilia-Romagna, ha riempito il cuore di Bologna, dal pomeriggio di giovedì 26 settembre fino alla sera di domenica 29. L’evento, nato nel 2009, ha ricevuto la benedizione di Papa Francesco ai partecipanti. Nella missiva inviata, il Santo Padre ha auspicato che “l’iniziativa susciti in quanti vi prenderanno parte una rinnovata adesione ai valori di fraternità, della giustizia della pace e della cura del creato” ed ha esortato a “operare insieme per garantire il bene comune e l’armonia sociale”.
E proprio a chi sta vivendo l’efferata guerra in Medio Oriente si è rivolto gran parte del Festival. Il cardinale francescano patriarca di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, durante l’omelia della messa in piazza ha affermato: “C’è un elemento, nel brano evangelico di oggi, che richiama uno dei motivi della crisi odierna, il rifiuto reciproco, l’uno dell’altro. Come i discepoli del Vangelo di oggi: il volere essere gli unici sembra essere il motto che accompagna le scelte di chi decide ma che è diventato anche il pensiero sempre più comune nelle rispettive opinioni pubbliche, israeliane e palestinesi. […] I tempi di una guarigione da queste ferite saranno necessariamente lunghi”.
Tra le iniziative che hanno superato le 3mila presenze la lectio magistralis dello psicoanalista Massimo Recalcati e lo spettacolo con Simone Cristicchi e don Luigi Verdi. Tanto successo di pubblico anche per il dialogo tra la psicoterapeuta Stefania Andreoli e l’autrice Carlotta Vagnoli e il dj set con Carota e Bebo de Lo Stato Sociale che hanno trasformato piazza Maggiore in una discoteca all’aperto che ha fatto incontrare ragazzi e ragazze all’insegna del sano divertimento.
“In questi giorni i racconti, le esperienze, le parole ascoltate ci hanno permesso di riconoscere le nostre e le altrui ferite: ci hanno permesso di riconoscerci forti, nonostante sia complicato vedere in esse un percorso che ti permetta di attraversarle e riempirle di luce. Solo insieme questo è possibile”, il commento di Valentina Giunchedi, presidente del Movimento francescano dell’Emilia-Romagna. Il Festival 2025 si terrà dal 25 al 28 settembre. “Il prossimo anno – spiegano gli organizzatori -, il Cantico delle creature di san Francesco compirà 800 anni. E sarà anche anno giubilare. Il programma della manifestazione rivolgerà dunque uno sguardo riconoscente e responsabile a tutte le creature, compresa l’intelligenza artificiale, affascinante e tremenda, bisognosa di cura e attenzione fraterna”.

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