“Il lavoro dei 10 Gruppi di studio – istituiti per volontà del Santo Padre per approfondire questioni teologiche presenti nella Relazione di Sintesi della Prima Sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi – non è estraneo al Cammino sinodale e soprattutto allo stile sinodale che come Chiesa stiamo cercando di assumere”. Lo comunica ai giornalisti il card. Mario Grech, segretario generale del Sinodo sulla sinodalità, in corso in Vaticano fino al 27 ottobre. “Ce lo chiede il Santo Padre quando raccomanda che tali Gruppi lavorino secondo un metodo autenticamente sinodale”, spiega il cardinale: “Ciò significa che, al loro interno, tali gruppi sono chiamati a favorire l’effettiva partecipazione di tutti i membri, ma anche che essi sono chiamati a restare aperti a una partecipazione più ampia, quella dell’intero popolo di Dio”. “Per questo motivo, durante tutto il tempo in cui i 10 Gruppi resteranno operativi – e con essi anche la Commissione Canonistica –, cioè fino al mese di giugno 2025, sarà possibile a tutti e a tutte far pervenire contributi, osservazioni, proposte. I pastori e i responsabili ecclesiali, ma anche e soprattutto ogni fedele, uomo o donna, e ogni gruppo, associazione, movimento o comunità potrà partecipare con il proprio contributo. La Segreteria Generale del Sinodo, cui il Santo Padre ha chiesto di farsi garante del metodo sinodale di lavoro di questi Gruppi, avrà cura di raccogliere il materiale che le verrà inviato, trasmettendolo di volta in volta al Gruppo o ai Gruppi interessati”.

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