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Papa Francesco: annuncia 21 nuovi cardinali

(Foto Vatican Media/SIR)

C’è tutta la Chiesa, dalle grandi arcidiocesi del centro a quelle della periferia, nelle nuove 21 porpore annunciate ieri dal Papa all’Angelus.

Francesco, infatti, ha reso noti i nomi dei 21 nuovi cardinali, quattro dei quali italiani che la Chiesa Cattolica avrà dall’8 dicembre prossimo. La notizia è giunta inaspettata, in un momento, tra l’altro, in cui i fedeli di tutto il mondo, tra oggi e domani, si ritroveranno per vivere due giornate di preghiera e digiuno come chiesto dallo stesso Francesco per invocare da Dio la pace su tutta la terra. Nel pomeriggio, infatti, il Pontefice si recherà a Santa Maria Maggiore per recitare il rosario per la pace con i membri del sinodo in corso a Roma. E questa mattina, nelle sue parole, il primo pensiero è andato proprio alla terra santa dove “domani – ha ricordato – sarà passato un anno dall’attacco terroristico contro la popolazione in Israele alla quale rinnovo la mia vicinanza. Non dimentichiamo che ancora ci sono molti ostaggi a Gaza, per i quali chiedo l’immediata liberazione”. Tornando ai cardinali, dei 21 annunciati dal Papa, quattro sono italiani: Baldassarre Reina, finora vicegerente di Roma, che contestualmente e da oggi riceve anche la nomina a cardinale vicario per la diocesi capitolina; Roberto Repole, arcivescovo di Torino; padre Fabio Baggio, sottosegretario del dicastero per lo sviluppo umano integrale (con delega specifica per i migranti) e l’anziano monsignor Angelo Acerbi, già nunzio apostolico. Solo i primi tre entrerebbero in un eventuale conclave e questo perché Mons Acerbi, con i suoi 99 anni non solo sarà l’unico a non essere elettore ma probabilmente è anche il più anziano cardinale mai nominato. Per quanto riguarda gli altri 17 tra loro ci sono diversi arcivescovi di grandi capitali del mondo: Lima (Perù), Tokyo (Giappone), Belgrado (Serbia), Abidjan (Nigeria), Algeri (Algeria) e Teheran (Iran), oltre a Toronto che pur non essendo una capitale è una grande metropoli. «La loro provenienza – ha detto il Papa al momento dell’annuncio – esprime l’universalità della Chiesa che continua ad annunciare l’amore misericordioso di Dio a tutti gli uomini della terra. L’inserimento nella Diocesi di Roma manifesta poi l’inscindibile legame tra la sede di Pietro e le Chiese particolari diffuse nel mondo». Tre riguardano invece, i nomi di Curia. Oltre a Baggio, ci sono il lituano Rolandas Makrickas, 51 anni, nel 2021 nominato commissario straordinario per la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore e l’indiano George Koovakad, organizzatore dei viaggi papali. Non passa inosservato poi l’inserimento nella lista del domenicano Timothy Radcliffe, teologo, che nell’agosto 2025 compirà 80 anni. Fu proprio il Papa a volerlo per due anni di fila come predicatore delle giornate di ritiro spirituale del Sinodo sulla Sinodalità. L’ultima curiosità riguarda infine riguarda Jean-Paul Vesco, l’arcivescovo di Algeri. Uno sportivo, che in gioventù è stato un buon maratoneta (il suo record sulla maratona è di 2 ore e 52 minuti) e che al momento fa parte dell’Athletica Vaticana).

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