“La questione della partecipazione delle donne alla vita della Chiesa è importante, ormai tutti i sentiamo a nostro agio a parlarne”. Lo ha detto il card. Oswald Gracias, arcivescovo di Bombay e membro ordinario del Sinodo, intervenendo al briefing di oggi in sala stampa vaticana sul Sinodo sulla sinodalità, in corso in vaticano fino al 27 ottobre.
“Ci siamo resi conto dell’importanza di questo tema”, ha proseguito rispondendo alle domande dei giornalisti: “Non possiamo cambiare tutto con uno schiocco di dita ma stiamo andando in questa direzione”. Riguardo alla questione del diaconato femminile, il cardinale, che è membro del Consiglio di cardinali dal 2014, ha ricordato che “il Papa aveva nominato una Commissione, ma i risultati raggiunti erano poco chiari, e così ha affidato la questione ad un Gruppo di studio che si occupa di temi teologici”. “Negli ultimi incontri del C9 – ha sottolineato il porporato – c’è stata una sessione dedicata interamente al ruolo delle donne nella Chiesa, un tema che per il Santo Padre è sempre stato di particolare importanza e nei confronti del quale ha dimostrato un grande interesse”. “In tutto il mondo è condivisa l’opportunità per le donne di assumere ruolo di leadership e di responsabilità nella Chiesa”, ha osservato suor Mary Teresa Barron, presidente dell’Unione internazionale delle Superiore generali (Uisg): “In alcune zone del mondo il ruolo della donna della Chiesa è pieno, in altre no, è un problema culturale. Ci sono tante possibilità che vanno esplorate per capire quali opzioni sono possibili”. “Alcune donne sentono di essere chiamate al sacerdozio, e non al diaconato”, ha concluso: “Bisogna considerare tutta la questione del ruolo delle donne nella Chiesa in modo molto ampio, in riferimento ai ministeri e alla missione nella Chiesa. Continuiamo a chiedere”. Quanto ad eventuali pressioni, esterne al Sinodo, sulla questione femminile nella Chiesa, Barron ha dichiarato: “Non ci sono più pressioni rispetto ad altri temi”. “È il problema se ci si concentra su un tema piuttosto che un altro”, ha fatto notare Gracias esortando ad includere il tema delle donne all’interno del ruolo dei laici: “Le vocazione dei laici cristiani e delle famiglie potrebbe essere espletata, ad esempio, negli ospedali o nelle scuole. Il ruolo delle donne e degli uomini che lavorano nella Chiesa deve essere valorizzato in modo corretto”.
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