Realmente efficaci le terme per curare la sordità rinogena e in particolare, per i più piccoli.
Da un’indagine su un campione di 190 pazienti, dopo un ciclo di dodici cure, risulta che l’82 % delle persone hanno miglioramenti significativi dei parametri clinici dei timpanogrammi e, in media, i pazienti riferiscono un beneficio sintomatico del 90%.
Particolarmente rivelatore lo studio marchigiano delle Terme di Frasassi, nel campo della medicina termale integrale. Innanzitutto, per il campione sottoposto ad indagine: dal 1° maggio al 31 agosto 2024, sono stati valutati 190 pazienti (101 maschi e 89 femmine), di cui il 67%, con un’età media di 6 anni e mezzo (127, sotto i 14 anni) e il 33%, di età pari o superiore a 14 anni, adolescenti e adulti, con età media di 52 anni e mezzo (63, over 14 anni).
Pazienti tutti sottoposti a cure termali con ricetta medica, quindi già in cura da specialisti Otorino (Orl), di medici di medicina generale (Mmg) e pediatri di libera scelta (Pls), e che hanno eseguito quotidianamente, un ciclo di 12 cure, intervallate da un solo giorno di riposo.
Poi, seguendo un metodo clinico, ognuno è stato valutato con un timpanogramma, prima del trattamento per avere un parametro scientifico ed oggettivo di riferimento. Le cure sono state uguali per tutti: un aerosol di acqua sulfurea, seguito da un politzer crenoterapico per gli under 14 e una insufflazione tubarica per gli adulti. Infine, al termine del trattamento sono stati tutti sottoposti ad un ulteriore timpanogramma per misurare eventuali variazioni, miglioramenti o no, e sono stati registrati gli stati di benessere individuali, attraverso una scala numerica visuo-analogica, da 1 a 10 (Vas Score).
L’indagine gengarina, voluta dalla Direzione sanitaria delle Terme di Frasassi in collaborazione con il Dott. Michele Antonelli, specializzato in igiene e medicina preventiva e docente all’Università di Parma, per il corso “Terme e salute”, fornisce quindi un nuovo data base e una nuova analisi delle evidenze scientifiche che agevolano le decisioni cliniche, per aiutare chi soffre e convive con un ovattamento dell’orecchio medio, dovuto ad un’infiammazione cronica delle alte vie respiratorie.
«I risultati – osserva il Dott. Antonelli – confermano che la medicina termale offre, specie in caso di malattie croniche dell’orecchio, notevoli miglioramenti sulla salute globale e sullo stato di benessere in generale. Ma – aggiunge – anche, che il non raggiungimento di migliorie è positivo, in quanto consente di studiare, con il medico di fiducia del paziente, un’alternativa». Lo scopo è superare i fastidi e i problemi e anche ridurre l’incidenza dell’intervento chirurgico.
«Il dato a nostro giudizio più importante dall’analisi della nostra casistica – intervengono il Dott. Geniale Mariani, direttore sanitario della struttura termale gengarina e specialista ORL e il dott. Bruno Borioni, medico specializzato in ORL- è che i giudizi finali sull’efficacia della terapia termale, ossia l’alta percentuale dell’81% di miglioramenti misurati con il timpanogramma e il 90% di benessere indicato dai pazienti attraverso i colori del visual score, quale che sia il paziente e quale che sia la patologia, sono risultati identici sia per noi medici, sia per i pazienti. Questo – concludono – significa che l’efficacia della terapia termale è valida e non condizionata da punti di vista più o meno obiettivi».
Uno studio che si distingue inoltre per il fatto che rientra nell’organica risposta alle sfide della nuova domanda di termalismo studiata dal Polo termale gengarino. L’indagine scientifica sull’efficacia del termalismo di Frasassi fa seguito ad un convegno interregionale dedicato a medici specialisti Orl, Mmg e pediatri di Marche e Umbria, organizzato nell’aprile scorso, sulle “Novità in otorinolaringoiatria, nuove evidenze e opportunità”, che aveva per principale focus la sensibilizzazione alle cure termali per i bisogni di salute.