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La forte impronta della Banca di Ripatransone e del Fermano sul territorio

RIPATRANSONE – Una presenza tangibile, concreta, che incide positivamente sullo sviluppo socio-economico locale. Questo, in sintesi, è quanto si deduce dal Bilancio di Coerenza 2023 della Banca di Ripatransone e del Fermano, disponibile sul sito www.ripa.bcc.it  e denominato appunto  “l’impronta della Banca di Ripatransone e del Fermano sul suo Territorio”.

Il documento, approvato dal CdA, sul finire dell’estate scorsa,  è stato rivisitato nella sua veste grafica e pubblicato sul sito web della banca nei giorni scorsi, uno strumento di rendicontazione volontaria che, a parlare è il Presidente Michelino Michetti, “vuole condividere i complessivi risultati raggiunti con il nostro fare banca mutualistica.”

Il documento fornisce  la più completa rappresentazione dell’impatto positivo dell’azione delle BCC sui territori, soprattutto sotto il profilo economico, sociale, ambientale, cooperativo, verificandone la coerenza delle attività svolte con gli scopi statutari.

“Le due novità presenti quest’anno nel Bilancio di Coerenza – sottolinea il Direttore Generale della Banca, Vito Verdecchia – sono l’inserimento di una rappresentazione sintetica dei principali dati del “Bilancio di Coerenza del Credito Cooperativo” anche per la nostra banca, tramite i dati sintetici relativi alla propria realtà e l’articolazione della rendicontazione per “Impronte” (economica, sociale, ambientale e cooperativa). I contenuti raggruppati secondo il nuovo schema vengono sviluppati, come nelle passate edizioni, integrando una selezione degli SDGs e target dell’Agenda 2030 effettuata sulla base di una valutazione degli impatti delle attività delle BCC – CR lungo tutta la catena della produzione del valore. Per ciascun target, sono state individuate le possibili azioni per il raggiungimento e le informazioni utili ai fini della rendicontazione, tenendo presenti i diversi Portatori di Interesse”.

Di rilievo nel documento, i passaggi dedicati all’impegno per l’inclusione finanziaria (vedasi in tal senso la consolidata collaborazione con la Fondazione Monsignor Traini per la lotta contro l’usura) l’educazione finanziaria (con i progetti PCTO con gli Istituti scolastici del territorio), il sostegno al mondo culturale, dell’associazionismo, del Terzo Settore.

Altro tema importante quello dell’attenzione verso il Personale Dipendente.

A dicembre 2023, il personale della Banca è costituto da n. 61 Collaboratori e Collaboratrici (in aumento di 1 Risorsa, assunta con Contratto a tempo determinato, rispetto ai 60 Collaboratori del 2022). Il 65,57% dei Collaboratori (n. 40 Risorse su 61) è anche Socio della Banca. L’età media dei Dipendenti della Banca è pari a 42 anni mentre l’anzianità di servizio media del Personale è pari a 13 anni.

La Banca coinvolge ogni anno i Dipendenti in intense attività di formazione e aggiornamento professionale per il consolidamento e l’accrescimento della conoscenza sia specialistica che di base e nella formazione identitaria.

La rappresentazione del Conto Economico, riclassificato per Valore Aggiunto Generato, Distribuito e trattenuto, fornisce una lettura più sociocooperativa del risultato d’esercizio aziendale.

“Da oltre 140 anni – ha detto Michelino Michetti presidente della Banca di Ripatransone e del Fermano – le  banche mutualistiche concorrono allo sviluppo e al bene comune del Paese, rispondendo alle esigenze delle persone, delle imprese e delle comunità. Che non si tratti di dichiarazioni di intenti, lo documentano dati e studi di approfondimento. Negli anni più recenti, la rendicontazione relativa agli aspetti della sostenibilità sta vivendo una profonda quanto velocissima evoluzione. In particolare, la nuova direttiva CSRD (n. 2022 / 2464) amplia e specifica i contenuti da rendicontare, prevedendo che gli aspetti della sostenibilità diventino parte integrante della relazione sulla gestione come una sezione della stessa. Se questi processi risultano ineludibili, permane però la necessità che la standardizzazione non comprima le diversità e le specificità. In particolare, l’originalissima missione della BCC (CR) sinteticamente espressa nell’articolo 2 dello Statuto, fa riferimento ad uno sviluppo che possiamo definire “integrale”, che compone sviluppo rispettoso delle persone e del Pianeta, benessere, inclusione, protagonismo delle persone e delle comunità, ottica inter – generazionale. Il Bilancio di Coerenza è un documento che attesta ulteriormente la nostra volontà e capacità di essere al servizio dei nostri Soci e delle nostre Socie, della Clientela e delle Comunità territoriali per le quali ci impegniamo. Con lo sguardo rivolto, come sempre, al futuro, orgogliosi della nostra storia che, il prossimo anno, celebreremo in occasione dei centoventi anni dalla fondazione dell’Istituto”.