Di Stefania Mistichelli

PROVINCIA – L’acqua è sempre di più una risorsa da risparmiare e ottimizzare, nell’ambito degli usi domestici come in quelli industriali.

Un bene da tutelare cui radio Ascoli, e in particolare la giornalista Veruska Cestarelli, ha dedicato il Realtà Locali Focus andato in onda questa settimana, illustrando i dati relativi ai consumi e ai costi, ma anche puntando l’attenzione sulla dispersione idrica e sugli investimenti che si stanno facendo su tutta la rete per attuare il processo di digitalizzazione. Spazio, anche, alle criticità che i consumatori si trovano ad affrontare nel quotidiano e ai comportamenti virtuosi che ciascuno di noi può attuare per custodire una risorsa tanto importante per le nostre vite.

Nelle Marche – questa la fotografia fornita da Cittadinanzattiva – si spende per l’acqua di rubinetto quasi 100 euro in più rispetto alla media nazionale; è di 573 euro la spesa media per la bolletta idrica sostenuta dalle famiglie marchigiane nel 2023, dato decisamente superiore alla media nazionale, con una grande differenza tra le diverse province: dai 662 di Pesaro e Urbino, ai 511 di Macerata, ai 546 euro di Fermo ed Ascoli e i 512 di Ancona.

Importanti da conoscere anche i dati relativi alla dispersione idrica, che nelle Marche si aggira attorno al 36,2 per cento, su un volume in rete pari a 154 milioni di metri cubi.

«Il nostro territorio ha circa il 31 per cento di perdite, considerato che in questo dato ci sono anche le mancate fatturazioni –  spiega Massimo Tonelli, responsabile Reti CIIP – è, quindi, un dato sovrastimato, anche se naturalmente da tenere presente e su cui lavorare. C’è un problema fisiologico sulla rete, da migliorare, passando per esempio ad un sistema di gestione più evoluto. Il processo di digitalizzazione, sotto questo punto di vista, riesce a fornire alla rete idrica maggiore sostenibilità e resilienza».

Tante le criticità riscontrate dagli utenti riguardo all’acqua di rubinetto: lo sa bene il Movimento Difesa del Cittadino delle Marche. «Attraverso i nostri sportelli – racconta la presidente regionale Piera Tilli – riceviamo lamentele in particolare per problemi di ricalcolo delle fatture, quando i clienti ricevono bollette molto più alte rispetto al solito, magari a causa di rotture o mancate letture. Poi si parla molto della qualità dell’acqua, perché purtroppo quotidianamente tutti noi ci accorgiamo che l’acqua che esce dai nostri rubinetti è molto diversa da quella cui eravamo abituati. Visto che, invece, l’acqua è un bene primario, ne va garantita la qualità con costi contenuti. Solo di recente abbiamo cominciamo a vedere lavori seri che si stanno effettuando, grazie al Pnrr, per risolvere questa situazione, caratterizzata ultimamente anche dalla siccità. È urgente, inoltre, intervenire sul problema, che riguarda solo alcune zone, dell’erogazione dai rubinetti di acqua poco trasparente».

Diversi gli investimenti che la CIIP sta introducendo sul territorio. «Il grande anello sui Sibillini – spiega la presidente della CIIP Maddalena Ciancaleoni – è un pilastro fondamentale per il progresso dell’ingegneria idrica, perché è il primo acquedotto antisismico in Europa. È già in fase di realizzazione ed è cofinanziato con il Pnrr. Sui tempi, abbiamo stimato per la primavera 2026 la messa in funzione del potabilizzatore al lago di Gerosa, che è la parte del progetto che riguarda il territorio gestito dalla CIIP. Questo permetterebbe, in caso di necessità, di sopperire alla mancanza di risorsa. A fianco a questo, da quando si è riscontrata la crisi idrica, abbiamo realizzato diversi interventi: la realizzazione dell’impianto di soccorso di Castel Trosino, la messa a regime degli impianti di soccorso di Fosso dei Galli e di Santa Caterina, i due nuovi pozzi a Capodacqua, il potenziamento dell’impianto di soccorso di Petritoli, nonché una ricerca continua nella zona del monte dell’Ascensione, dei Monti della Laga e dei Sibillini. Da lì è nata l’idea del Grande Anello sui Sibillini».

Link: https://www.radioascoli.it/2024/10/09/acqua-del-piceno-risorsa-da-risparmiare-e-tutelare/

 

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