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FOTO Inaugurazione anno scolastico, Vescovo Palmieri: “Il merito è il contributo unico e insostituibile che ciascun studente può dare al mondo”

GROTTAMMARE – “Il merito ognuno c’ha il suo e la scuola deve aguzzare l’ingegno e perdere il sonno, finché non ha permesso a ogni ragazzo di scoprire qual è il suo“. È con queste parole di don Lorenzo Milani, che l’arcivescovo Gianpiero Palmieri, vicepresidente della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) e vescovo delle due Diocesi del Piceno, ha introdotto il suo intervento durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2024/2025, che si è tenuta Venerdì 11 Ottobre, alle ore 9:00, presso il Teatro delle Energie di Grottammare.
La tradizionale cerimonia, che sancisce l’avvio del nuovo anno per tutti i docenti e gli studenti marchigiani, si è svolta quest’anno nella provincia picena in occasione dell’inaugurazione del nuovo indirizzo di Liceo Classico Europeo all’Istituto Leopardi di San Benedetto del Tronto, unico in tutta la Regione Marche.

L’incontro, presieduto dal prof. Maurilio Piergallini, dirigente dell’Istituto di Istruzione Superiore Leopardi – Ciccarelli, ha registrato la partecipazione della prof.ssa Donatella D’Amico, direttrice generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, della prof.ssa Franca Romagnoli, segretaria particolare dell’onorevole Paola Frassinetti, sottosegretaria di Stato al Ministero dell’Istruzione e del Merito, e della dott.ssa Germana Gagliardi, neoeletta consigliera provinciale, delegata alla rete scolastica. Presente, non fisicamente ma attraverso un videomessaggio, anche l’onorevole Lucia Albano, sottosegretaria di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Presenti altresì numerose autorità civili e militari: Alessandro Rocchi e Alessio Piersimoni, rispettivamente sindaci dei Comuni di Grottammare e Cupra Marittima, Tonino Capriotti e Lia Sebastiani, rispettivamente vicesindaco ed assessora alla Cultura del Comune di San Benedetto del Tronto, il vicequestore Andrea Crucianelli, Commissario della Polizia di Stato di San Benedetto, il capitano Francesco Tessitore, Comandante della Compagnia dei Carabinieri della Città rivierasca, e il luogotenente Antonio Santucci della Guardia di Finanza sempre della Città di San Benedetto.
Presenti infine anche la dott.ssa Fiorella De Angelis, presidente dell’Ordine dei Medici di Ascoli Piceno, la dott.ssa Anna Giuseppina Mandolini, coordinatrice del corso O.S.S. dell’Istituto Professionale Ciccarelli e presidente della Croce Rossa di San Benedetto del Tronto, i prof.ri Enrico Piasini ed Elisa Vita, dirigenti scolastici rispettivamente dell’Istituto di Istruzione Superiore Augusto Capriotti e del Liceo Scientifico Benedetto Rosetti.

Dopo l’esecuzione dell’Inno Nazionale da parte degli studenti del coro del Liceo Leopardi, l’intensa mattinata si è aperta con il saluto del dirigente Piergallini, il quale ha sottolineato come purtroppo i valori di democrazia e pace, che hanno caratterizzato gli ultimi settant’anni dell’Europa, siano in pericolo: «Noi Italiani dobbiamo essere molto orgogliosi dell’Europa, perché la prima idea di Europa unita è nata proprio in Italia con il Manifesto di Ventotene e quei valori di solidarietà, pace, uguaglianza, libertà e giustizia, sono stati poi ripresi dalla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea. Purtroppo i venti di guerra hanno ricominciato a soffiare nell’Est Europa, quindi dobbiamo far sì che i nostri ragazzi riescano a nutrirsi di quei valori ormai dimenticati, valori che ritroviamo anche nel nostro Istituto. Noi proponiamo un nuovo umanesimo, sulla scia del filosofo francese Edgar Morin, ma anche dell’italiano Gianni Vattimo ed altri. Bisogna rimettere l’uomo al centro della storia, l’uomo che deve saper governare scienza e tecnica, tecnologia ed intelligenza artificiale. Questo si propone il Liceo Classico Europeo, unico indirizzo nella Regione Marche. Un Liceo dal forte fondamento classico, ma che inserisce attività e discipline che fanno conseguire ai nostri ragazzi competenze eterogenee di altissimo livello, che li condurrà ad essere protagonisti del futuro e, se vorranno, anche ad essere la classe dirigente del domani».

A seguire, la direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale Donatella D’Amico, che ha presenziato all’intera cerimonia, ha salutato la folta platea, ricordando le parole del presidente della Repubblica in occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico a Cagliari lo scorso 16 Settembre: «Oltre ai venti di guerra cui accennava il preside, anche la nostra cronaca in Italia spesso ci racconta di violenze, femminicidi, sacche di disagio giovanili. Viene da pensare: la Scuola, in questo avvio di anno scolastico, come si pone? A questo proposito vi ricordo le parole del presidente Sergio Mattarella, il quale ha sottolineato che la Scuola non è in una bolla, né in un recinto. Noi siamo soliti dire che voi, ragazzi e ragazze, siete il futuro. Ma voi siete anche e soprattutto il presente. Con voi e grazie a voi, noi cerchiamo di ricostruire un po’ tutta quella rete di quei valori che devono guidare, già oggi e poi anche domani, la nostra Italia. La Scuola assuma adesso questa sfida! Una sfida che parla soltanto di qualità. Cari ragazzi e ragazze, qualità significa farvi trovare a Scuola valori, regole e competenze, che, quando uscirete da qui, vi permetteranno di affrontare con successo il mondo del lavoro».

Dopo il saluto delle autorità scolastiche, si è passati a quello delle autorità civili, a partire dall’onorevole Lucia Albano, che attraverso un video messaggio, si è complimentata con l’Istituto rivierasco per il grandissimo risultato ottenuto con il nuovo indirizzo del Liceo Classico Europeo, auspicando che «tutti gli studenti possano gustare questi anni di studio come anni di preparazione per quella che sarà la vita, che vi auguro ricca di successo e di una umanità, che, proprio attraverso le scienze umanistiche, può essere ancora di più pienamente goduta ed approfondita. Che sia un anno di studio e di crescita umana, professionale, culturale e personale».

È stata poi la volta delle autorità religiose. L’arcivescovo Gianpiero Palmieri ha incentrato la sua riflessione sul concetto di merito, sottolineandone l’importanza tanto da essere presente nella dicitura completa del nome del Ministero, che appunto viene definito dell’Istruzione e del Merito: «Un grande educatore, che era anche prete, don Lorenzo Milani – che, se non conoscete, è arrivato il momento di conoscere – ha scritto una testo bellissimo che ha fatto storia: “Lettera a una professoressa”. Don Milani, che era il parroco di un paesino di montagna, di nome Barbiana, diceva, a proposito del merito, che ognuno ha il suo e che compito della scuola è permettere ad ogni ragazzo di scoprire quale sia. Cosa si intende in questa visione? Il merito è quello che sei tu, è il contributo unico ed insostituibile che tu puoi dare al mondo e magari ancora non lo sai. La scuola può aiutarti a tirar fuori tutte le risorse che hai dentro e a sentire che puoi metterle in gioco insieme agli altri. È brutto quando, dopo tanti anni di scuola, uno finisce dicendo, come mi ha detto un ragazzo qualche tempo fa: “Io non lo so che cosa è della mia vita. Io non so perché sono al mondo. Io non so che cosa posso dare agli altri.”».
Mons. Palmieri ha poi proseguito il suo intervento, raccontando una storia vera a titolo esplicativo: «Se cercate sul cellulare Federico De Rosa, scoprirete che è un vip, un ragazzo super famoso che fa un sacco di convegni e gira il mondo a soli venticinque anni. Io l’ho conosciuto quando ero parroco a Roma e faceva parte del gruppo della parrocchia. Federico è fortemente autistico, ma ha una famiglia molto bella, dove con la sorella e il fratello viveva veramente alla pari. I fratelli si inventavano di tutto per farlo stare al mondo serenamente. Ma, quando veniva a Messa, ricordo che Federico gridava. E gridava delle cose che nessuno capiva bene. Noi tutti eravamo piuttosto imbarazzati, ma sempre ha frequentato la scuola e il gruppo, con la profonda convinzione da parte dei genitori e dei fratelli che Federico avesse una grande ricchezza dentro. E, ad un certo punto, succede una cosa straordinaria: verso i sedici anni, Federico impara a comunicare con il computer e viene fuori che cosa avesse dentro. E cosa aveva!!! Federico ora è al terzo libro, lo chiamano dappertutto e spiega, a chi non è autistico come noi, cosa significhi avere una mente autistica. Lui è anche molto religioso. Lui mi dice sempre: “Sai che Dio ha una mente autistica? Perché ha tante realtà contemporaneamente presenti, come me. Quindi, se Dio ha una mente, ce l’ha autistica come la mia”. Significa che, con il tempo, Federico ha dovuto imparare a selezionare tutti gli impulsi che riceve e a poterne fissare alcuni che gli permettono di interagire con il mondo. C’è ruscito. Ci è voluto un po’ di tempo, ma ci è riuscito. Vi consiglio “L’isola del Noi“, un suo libro sulla comunicazione, che è pieno di scene meravigliose, in cui ragazzi autistici e ragazzi non autistici, imparano a comunicare. Leggendo il libro, ti rendi conto che chi è autistico ha una marcia in più. Oh! Finalmente una scuola e una parrocchia che hanno aiutato a tirar fuori da una persona il merito, cioè quella ricchezza straordinaria che Federico ha dentro e che può essere messa in circolo!».
Il vicepresidente della CEI ha infine concluso il suo saluto, invitando tutti gli attori del mondo della Scuola, in particolare gli studenti, a vivere le relazioni all’insegna della pace e della concordia: «Anche io ho frequentato il Liceo Classico e so benissimo che il problema del Liceo Classico è uno solo: la grande competizione che c’è tra gli alunni. Ricordo che anche io ero in competizione con una ragazza della mia classe: qualche volta vinceva lei, qualche volta vincevo io. Quando ho preso in secondo superiore il mio primo ed unico cinque, per me è stata una tragedia. I miei fratelli mi hanno aiutato, dicendomi: “Ma piantala! Vergognati! Capita a tutti di avere un insuccesso”. Ma io non lo volevo accettare. E so che anche molti di voi hanno questo problema. Prima si parlava di guerra. Sapete che la guerra è una forma di competizione, di prevalere l’uno sull’altro? Allora, quando nella Costituzione leggiamo “L’Italia ripudia la guerra come soluzione dei conflitti”, pensiamolo non solo in riferimento al rapporto tra gli Stati, ma anche in riferimento al rapporto tra di noi: ripudiamo tutto quello che sa di competizione e di non riconoscimento del merito dell’altro. Tu hai il tuo, io ho il mio, il mondo ha bisogno di tutti e due. Smettiamo di farci la guerra!».

 

L’intervento del vescovo Palmieri, che ha catturato l’interesse degli studenti, testimoniato dal silenzio assoluto con cui è stato recepito, è stato accolto con grande plauso anche da parte di tutti gli ospiti intervenuti successivamente, a partire dalla prof.ssa Franca Romagnoli del Ministero dell’Istruzione e del Merito, la quale ha detto: «Mi piace soffermarmi sulla parola merito che il nostro vescovo ha sottolineato, perché è la parola che abbiamo aggiunto alla denominazione del Ministero. Quando si parla di merito, viene spesso ritenuto tale solo quello dei migliori. Non è affatto così. Il merito è esattamente quello che il nostro vescovo ci ha spiegato, quello che ha ognuno di noi e la Scuola ha questo unico e grande compito: quello di far emergere il talento, il merito, la luce che è in ognuno di voi. Per questo voglio sottolineare la consegna dei diplomi O.S.S. che avverrà durante la mattinata. Voi studenti che provenite da un altro tipo di scuola rispetto al Liceo, venite da una Scuola Professionale, voi siete coloro che stanno prendendo in carico quella inclusione, quel dettato di Milani, al quale il vescovo Palmieri faceva riferimento. Merito ed inclusione sono due parole che devono sempre viaggiare insieme».

 

Dello stesso avviso la dott.ssa Fiorella De Angelis, presidente dell’Ordine dei Medici di Ascoli Piceno, la quale ha raccontato un suo ricordo personale: «Le parole dette sul merito mi hanno fatto fare un salto nel passato e mi hanno fatto riflettere sull’importanza della scuola e della capacità degli insegnanti di tirare fuori il merito da ciascun studente. Da ragazzina sono stata molto insicura e ci sono stati insegnanti che hanno tirato fuori da me il meglio che avessi. Mi auguro che lo stesso avvenga per ciascuno di voi».

 

Anche le varie autorità civili intervenute hanno salutato gli studenti, sottolineando la forza e la veridicità delle parole di don Milani.
La consigliera provinciale Germana Gagliardi ha affermato: «Abbiamo rinnovato ieri, durante la seduta di insediamento del Consiglio Provinciale, il nostro impegno sia per il supporto alle rete scolastica sia alle strutture. Ma la vera comunità scolastica siete voi, studenti, che avete il diritto di essere aiutati nella ricerca del vostro singolare e personale merito».

Il sindaco di Grottammare, Alessandro Rocchi, che ha ospitato gratuitamente l’evento, ha augurato ai ragazzi di coltivare le amicizie durante gli anni dell’adolescenza e ai docenti di prendere coscienza dell’importante ruolo che hanno nell’aiutare gli studenti a scoprire il loro merito.
Alessio Piersimoni, sindaco di Cupra Marittima, ha sottolineato come l’Istituto Leopardi – Ciccarelli si impegni nell’affiancare i ragazzi a trovare la loro strada, attraverso una serie di attività progettuali e formative che possano rispondere ai bisogni del territorio.
Anche Tonino Capriotti, vicesindaco del Comune di San Benedetto del Tronto, ha commentato le parole del prete di Barbiana, dicendo di aver ascoltato parole che gli hanno mosso il cuore ed augurando alla Scuola di essere, per ogni studente, strumento di scoperta di sé e di crescita.

La ricca mattinata è proseguita poi con la celebrazione dell’Istituto Leopardi – Ciccarelli e dei numerosi talenti di cui gli studenti sono depositari e che sono stati espressi egregiamente durante la cerimonia.

Il nuovo Indirizzo Europeo del Liceo Classico è stato celebrato in due momenti distinti.
Prima di tutto attraverso l’intervento delle prof.sse Elena Cedrola e Costanza Geddes Da Filicaia, dell’Università di Macerata, rispettivamente direttrice del Dipartimento di Economia e Diritto e docente di Letteratura italiana e Lingua letteraria e linguaggi settoriali. Entrambe hanno sottolineato, ciascuna per il proprio ambito di competenza, l’importanza delle materie economiche e giuridiche e degli studi delle lingue straniere nell’ambito del Liceo Europeo, fondamentali per comprendere il mondo moderno e per costruire un pensiero critico capace di capire ogni dinamica che si sviluppa al suo interno.
Il secondo momento ha visto protagonisti i giovanissimi studenti della Classe 1° Alfa Europeo del Leopardi, i quali hanno ricevuto dal dirigente Piergallini uno zainetto con una copia della Costituzione Italiana e una copia della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, con il significato simbolico che esse siano sempre immancabili punti di riferimento da portare con loro in ogni momento.

A seguire, alcuni studenti delle classi quinte, appassionati di teatro, hanno poi riproposto la terza tragedia della trilogia dell’Orestea,   “Eumenidi, con la quale Eschilo vinse gli agoni drammatici delle Grandi Dionisie del 458 a.C., uno spettacolo già presentato nel mese di Maggio 2024 al concorso di Palazzolo Acreide in Sicilia e diretto dal regista Eugenio Olivieri. L’opera, che rappresenta il passaggio alle istituzioni democratiche della polis ed è un chiaro invito alla concordia interna dei cittadini, è stata magistralmente rappresentata dagli studenti coinvolti ed ha ricevuto il plauso di tutti i presenti.

Durante l’inaugurazione non è certamente mancata neanche la musica. Il coro dell’Istituto, magistralmente diretto dal M° Alessandro Marchese ed accompagnato dall’esecuzione strumentale di giovani studenti musicisti, ha eseguito, oltre al già citato inno nazionale, anche alcuni canti in lingua spagnola ed inglese, per poi concludere con l’esecuzione dell’Inno Europeo in lingua latina.

L’Istituto Professionale Ciccarelli di Cupra Marittima è stato celebrato attraverso la consegna dei diplomi conseguiti dagli studenti del corso O.S.S., che sono stati loro consegnati dalla prof.ssa Donatella D’Amico, direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale, e dal dott. Massimo Rocchi, dirigente della Regione Marche presso il Settore “Formazione professionale, orientamento”. Il corso, coordinato dalla dott.ssa Anna Giuseppina Mandolini, che è anche presidente della Croce Rossa di San Benedetto del Tronto, nell’anno scolastico 2023/2024 ha formato ed avviato all’attività di operatore socio sanitario ben sedici studenti.

La ricca mattinata si è conclusa con una lunga serie di ringraziamenti effettuati dal prof. Maurilio Piergallini, tra i quali sottolineiamo quelli ai collaboratori del dirigente scolastico, prof.ssa Lucia Marinangeli e prof. Giovanni Simonetti, quello alla prof.ssa Maria Palestini, che ha organizzato e coordinato l’evento, e quello alla prof.ssa Ida Castelletti, già docente e vicepreside del Liceo Leopardi, che lo scorso Giugno è andata in pensione, dopo aver lasciato un valente contributo professionale ed umano.

Al termine dell’evento abbiamo intervistato la prof.ssa Laura Alessandri, tirocinante di Letteratura Italiana e Geografia nel corso 1° Alfa Europeo e di Latino e Greco nella classe 3°C, a seguito della docente tutor prof.ssa Alessia Giorgi. La giovane ha detto: “Ho appena iniziato il mio tirocinio e sono veramente molto felice di poterlo fare in questo contesto. Il curricolo europeo è molto interessante. L’inserimento di materie come diritto ed economia, è molto importante, perché dà allo studente di oggi, ma soprattutto all’adulto di domani, la capacità di saper generare un giudizio critico nei riguardi del mondo. A livello personale, poi, il fatto che materie di natura più scientifica e giuridica siano coniugate con le lettere classiche, che sono la mia passione, è veramente un connubio perfetto e rappresenta il valore aggiunto del nuovo curricolo. È inoltre una doppia sfida, ma anche una doppia emozione, iniziare la mia professione di docente e al tempo stesso questo nuovo indirizzo di Liceo, che mi consente di fare esperienza non solo delle classiche lezioni frontali, ma anche di interessanti laboratori, come ad esempio quello di scrittura creativa. Per me tutto ciò è molto stimolante”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Carletta Di Blasio: