SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – Il libro “Storia dei Carabinieri sul territorio della Compagnia di Alba Adriatica (già Compagnia di Nereto)” ha fatto tappa anche a Sant’Egidio alla Vibrata.
L’opera, edita da Marte Editrice, è stata presentata Giovedì 11 Ottobre, alle ore 21:00, presso la Sala Consiliare del Municipio, direttamente dai due autori, l’avvocato Bruno Massucci e il dottore di ricerca Matteo Di Natale.
L’evento, moderato dalla giornalista Carletta Di Blasio, ha registrato la partecipazione del Sindaco della città Annunzio Amatucci, del maresciallo capo Paolo Dorigo, comandante della Stazione dei Carabinieri di Sant’Egidio alla Vibrata, e del consigliere comunale Giuseppe Meco, brigadiere capo dei Carabinieri addetto alla Sezione Operativa Carabinieri Ascoli Piceno. Presente come ospite anche il consigliere della Regione Abruzzo Emiliano Di Matteo.

Durante la serata, sotto la direzione puntuale e piacevole dalla giornalista Di Blasio, oltre a raccontare le circostanze della genesi dell’opera ed il lungo lavoro di reperimento delle fonti, i due autori hanno commemorato i carabinieri della Val Vibrata che hanno onorato la Patria in tanti modi, finanche a costo della vita. Tra questi, ha suscitato particolare interesse ed emozione la storia dei quattro uomini dell’Arma originari di Sant’Egidio alla Vibrata, che sono caduti per la Patria durante le due Guerre Mondiali o sono morti da eroi mentre erano in servizio, anche in tempi recenti: Marco Pugliesi, Marco Sorge, Raffaele Porrani e Francesco Mignozzi. Degli ultimi due erano peraltro presenti alcuni discendenti, che hanno reso ancora più commovente e solenne il ricordo.

Massucci e Di Natale hanno poi sottolineato come nel volume sia presente un Albo d’Oro con l’elenco e la storia di tutti i Carabinieri nati nel territorio della Compagnia di Alba Adriatica e caduti nel Primo e nel Secondo Conflitto Mondiale. Sono quindi quattordici i Comuni coinvolti. Dodici i Comuni della Val Vibrata: Alba Adriatica, Ancarano, Civitella del Tronto, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Martinsicuro, Nereto, Sant’Egidio alla Vibrata, Sant’Omero, Torano Nuovo, Tortoreto. A questi si aggiungono anche i Comuni di Bellante e Campli, che nell’Ottocento rientravano nell’area di competenza della Compagnia dei Carabinieri di Teramo, poi nel secolo successivo divenuti territorio di competenza della Tenenza di Nereto, che nel 1993 è stata elevata a Compagnia e trasferita ad Alba Adriatica.

Durante la serata, la giornalista Di Blasio ha ricordato anche il centenario Abramo Rossi, sottotenente a titolo onorifico dell’Arma dei Carabinieri, colonnellese di origine ed eroe della Seconda Guerra Mondiale, che nel libro di Massucci e Di Natale occupa un capitolo importante. «Tra i carabinieri del territorio Abramo Rossi è l’unica fonte storica ancora vivente del Secondo Conflitto Mondiale – ha detto il dott. Matteo Di Natale –: è stato quindi un onore intervistarlo ed ascoltare il racconto del suo sacrificio che gli è valso la Medaglia d’Onore come Volontario della Libertà. Catturato a Roma e deportato in un campo di concentramento in Austria, Abramo, insieme a tutti gli altri Carabinieri fatti prigionieri come internati militari, ha detto no alle lusinghe dei Nazisti che li volevano far passare dalla loro parte. Abramo è stato anche un grande divulgatore – nelle Scuole di ogni ordine e grado – dei valori di pace, uguaglianza e libertà. La sua testimonianza è stata preziosa per me e sono sicuro che lo sarà anche per tutti coloro che la leggeranno. Esorto chiunque di voi abbia un parente, un amico o un conoscente di una certa età a farvi raccontare tutto ciò che ricordano degli eventi storici che riguardano la vostra comunità: le fonti orali, infatti, possono essere tramandate solo attraverso il racconto prezioso di queste persone».

Tra le curiosità, gli aneddoti e i fatti locali raccontati i due autori hanno sottolineato come spesso la storia dei Carabinieri della Val Vibrata si sia intrecciata con la storia nazionale ed internazionale. Massucci ha ricordato, ad esempio, la presenza, negli anni della Seconda Guerra Mondiale, dell’allora sottotenente Carlo Alberto Dalla Chiesa, prima a San Benedetto del Tronto e poi a Martinsicuro. Di Natale, invece, ha raccontato il sacrificio dimenticato di Annibale Marinelli, Carabiniere di Colonnella fucilato dai Tedeschi a Castelfranco Emilia, nel 1944, insieme alla partigiana medaglia d’oro al valore militare Gabriella Degli Esposti, e anche il recente ritrovamento, nel 2022, in un casolare di Sant’Omero, della “Ragazza Triste”, un’opera dell’artista Banksy realizzata su una delle porte del Bataclan, che era stata trafugata a Parigi nel 2019.

I due autori hanno poi illustrato la struttura dell’opera, che vanta ben due prefazioni: quella del dott. Ettore Picardi, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Teramo, e quella del maggiore Gianluca Ceccagnoli, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Alba Adriatica. Tre le parti principali in cui il libro è diviso: I Carabinieri in Italia: dal Piemonte alla Val Vibrata; I Carabinieri nella Prima e nella Seconda Guerra Mondiale: le vicende, l’Albo d’Oro dei Caduti, gli Internati Militari Italiani; L’Arma dei Carabinieri dal Dopoguerra ai giorni nostri. Oltre al ricco comparto iconografico, costituito da un’attenta selezione di fotografie e documenti, molti dei quali inediti, impreziosiscono il volume anche tre appendici: La Virgo Fidelis, patrona dell’Arma; I Carabinieri Forestali; L’Associazione Nazionale Carabinieri.

La serata è stata quindi un omaggio all’Arma, ai suoi Uomini e alle sue Donne. «Il nostro volume – ha affermato l’avv. Bruno Massucci – vuole essere un tributo all’Arma. Nell’opera abbiamo ricostruito le storie dei tanti Carabinieri dei nostri paesi che hanno dato la loro vita per la Patria. Ma ancora oggi ci sono Uomini e Donne che, con dedizione, meticolosità e grande lealtà, servono quotidianamente i cittadini, mettendo a repentaglio la loro vita».

Uno di questi è il maresciallo capo Paolo Dorigo, 39enne, laureato in Scienze Politiche, che vanta 13 anni di servizio nell’Arma con incarichi sia nella linea territoriale che in quella mobile ed impiego in diversi contingenti di militari italiani impegnati all’estero. Nello specifico ha operato in Egitto, Afghanistan, Kosovo e Libia, ottenendo, per il servizio svolto, onorificenze da parte della NATO. Al termine dell’incontro, Dorigo, che è al comando della Stazione dei Carabinieri di Sant’Egidio alla Vibrata solo dallo scorso Luglio e il cui curriculum quindi è stato per molti presenti una piacevole sorpresa, ha salutato i presenti e ringraziato gli organizzatori per aver realizzato una serata che è stata una celebrazione dell’Arma dei Carabinieri, dei suoi Uomini e delle sue Donne, sia di chi ha perso la vita, sia di chi continua a svolgere quotidianamente il proprio lavoro con dedizione ed impegno.

Anche il brigadiere capo Meco Giuseppe, chiamato per un saluto, ha sottolineato l’alto valore dei Carabinieri che ogni giorno rischiano la vita per garantire la sicurezza dei cittadini. In particolare ha ricordato il sacrificio del maresciallo Francesco Mignozzi, ancora molto vivo nel cuore dei Santegidiesi, e ha auspicato l’intitolazione a lui di una via della cittadina vibratiana.  Per chi non ne fosse a conoscenza, la storia di Mignozzi è singolare. Sebbene libero dal servizio, nel 2000 il maresciallo intervenne per convincere un giovane pizzaiolo del posto a desistere dal tentativo di suicidarsi. Quando il giovane, che si era barricato in casa saturandola di gas, all’interno dell’appartamento accese la fiamma dell’accendino, l’esplosione scaraventò la porta dell’abitazione contro il maresciallo, che rimase gravemente ferito. Nonostante numerosi interventi chirurgici, dopo  un coma vegetativo durato cinque anni, Mignozzi morì nel 2005, ricevendo l’Encomio Solenne dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri ed il conferimento della Medaglia d’Argento al Valor Civile per l’atto di eccezionale coraggio e di generoso altruismo.

Al termine della serata, infine, è stato chiamato a rilasciare una breve testimonianza anche il luogotenente Salvatore De Santis,  ormai in quiescenza di servizio dal 2022, il quale ha ricordato i suoi anni presso la Compagnia di Nereto, comandata dall’allora capitano Agostino Capanna, dando gloria all’Arma.

Tra la commozione dei presenti la serata si è conclusa con il firmacopie dei libri da parte di Massucci e Di Natale e con un brindisi degli autori e delle autorità con tutti i presenti.

Queste le parole di Massucci e Di Natale: «Ci teniamo a comunicare la nostra soddisfazione per la bella presentazione del nostro libro avvenuta a Sant’Egidio alla Vibrata, terra che ha donato diversi carabinieri alla nostra Patria e che ha ospitato Eroi con gli alamari che abbiamo avuto il piacere di ricordare e commemorare. Siamo felici che la nostra piccola ricerca stia contribuendo a tenere viva la memoria delle gesta di coraggio di tanti servitori della Patria e stia facendo scoprire episodi poco noti della nostra terra. La sempre viva attenzione del pubblico ci rende fieri del lavoro di ricerca svolto!».

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