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60 anni di S.O.S. Missionario, don Vincenzo: “Grazie a Padre Monieri, pioniere della fraternità e della missionarietà”

Foto di repertorio, Gran Pavese 2014, Padre Monieri con SOS Missionario

DIOCESI – Un traguardo importante per un piccolo gruppo di giovani che nel 1964 iniziò a riunirsi sotto la guida trascinante di padre Antonio Monieri, sacerdote sacramentino, appassionato e profetico, tornato alla casa del Padre nel 2015.
Nel tempo quei giovani sono cresciuti in età e consapevolezza ed hanno trasformato il gruppo in associazione nel 1983, ottenendo poi il riconoscimento di ente morale e di ONG (Organizzazione non governativa). Tantissimi i progetti, piccoli e grandi, finanziati nelle aree più povere della terra e innumerevoli le attività di informazione ed educazione realizzate in Italia. Un impegno continuo e appassionato con l’unico obiettivo di migliorare la vita dei più poveri e bisognosi, animati dal comandamento di Cristo: «Amatevi come io vi ho amato». Un traguardo che è stato reso possibile grazie al contributo di tantissimi sostenitori che hanno condiviso il nostro obiettivo e riposto fiducia nel nostro lavoro. S.O.S. Missionario è il tramite della solidarietà di tanti ed a tutti esprimiamo la più sincera gratitudine.

Dal 2016 il presidente di S.O.S. Missionario è don Vincenzo Catani, afferma: «Si fa presto a dire 60 e a stappare uno spumante! Ma dietro questo anniversario io vedo un geniale e sensibile prete che pensò di allargare l’orizzonte della fraternità e di educare centinaia di persone alla missionarietà. Vedo centinaia di giovani e meno giovani lasciarsi contagiare da una visione conciliare di Chiesa spalancata sul mondo e attenta ai bisogni dei più deboli. Vedo in questi sessant’anni migliaia di uomini e donne credere nella vera carità e proiettarsi verso una sincera relazione con mondi diversi, bisogni emergenti, richieste drammatiche. Vedo persone volontarie fare progetti, mirati e concreti, in ogni parte del mondo per dare un po’ di serenità a chi aspetta un aiuto dal mondo dei ricchi. Vedo migliaia di persone mettere mano al portafoglio, non sempre gonfio, quello della spesa quotidiana, e offrire l’obolo della evangelica vedova lodata da Gesù. Vedo migliaia e migliaia di bambini, giovani, famiglie, malati, affamati, lebbrosi, senza diritti e dignità, con un sorriso sui loro volti perché erano casualmente venuti a conoscenza che in una piccola città d’Italia centrale, a San Benedetto del Tronto, c’era un’associazione che pensava a loro, che li amava in nome di Cristo e voleva semplicemente abbracciarli da veri fratelli.
Questo è il nostro sessantesimo! Questo da 60 anni è il nostro S.O.S. Missionario.»

Soci, volontari e sostenitori si ritroveranno domenica prossima, 20 ottobre, Giornata missionaria mondiale, nella chiesa di Castignano per ringraziare il Signore nella Messa delle 11 presieduta da don Vincenzo. A seguire un momento conviviale con il pranzo insieme presso il ristorante Teta di Castignano.

Redazione: