ASCOLI PICENO – Il congresso annuale nazionale IGIIC “Lo Stato dell’Arte” per la sua ventiduesima edizione, sceglie le Marche come  Regione di ritrovo. L’associazione IGIIC, International Institute for Conservation, che è un’emanazione dell’IIC di Londra, seguendo quanto definito nello Statuto, va ad affrontare i temi del restauro direttamente nei luoghi che presentano  situazioni e casi di particolare interesse, in tutta la Penisola. L’obiettivo del Congresso “Lo Stato dell’Arte” è la diffusione  del sapere e delle nuove metodologie nel campo del restauro dei beni culturali. Si rivolge agli addetti ai  lavori: restauratori, storici dell’arte, operatori dei settori museali, nonché a figure professionali legate al  restauro. Nella tre giorni del Congresso verranno presentati lavori originali di conservazione e restauro di beni culturali:  i partecipanti che arrivano da tutt’Italia potranno così confrontarsi sulle metodologie applicative sperimentate su  manufatti artistici di diversa provenienza. Partendo da Torino nel 2003 l’iniziativa è arrivata in diverse città italiane  quali: Verona, Matera, Udine, Trento, L’Aquila, Bari, Venaria Reale, Milano, Bologna, Roma, Venezia, Napoli,  Cremona, Cosenza, Siena, Spoleto, Palermo, Genova, dal Nord al Sud, unendo il nostro paese attorno ai temi  comuni della conservazione del patrimonio culturale. 

Per l’edizione ad Ascoli Piceno, è stato deciso di trattare il tema del restauro delle superfici  architettoniche, storia, metodologie e prospettive, come focus del congresso. La progressiva cantierizzazione delle città storiche, dovuta ad interventi post-sismici e incentivi fiscali, rende sempre più  urgente una riflessione sul restauro delle superfici dell’architettura, definizione che, spesso anche impropriamente,  racchiude realtà molto diverse, dal restauro specializzato e all’edilizia generica. La riflessione che si propone vuole  dunque affrontare il tema nei suoi molteplici aspetti: l’evoluzione degli interventi di restauro eseguiti sulle superfici  architettoniche tramite un’analisi storica dalle tecniche tradizionali fino a quelle moderne, evidenziando come il restauro  si sia adattato ai cambiamenti accorsi nel tempo; le metodologie correnti e le innovazioni tecniche impiegate per il  restauro della materia architettonica, nella sua eterogeneità di forme, materiali e casistiche conservative; gli aspetti  legislativi, normativi e le indicazioni nazionali che regolamentano il panorama contemporaneo tra teoria e prassi; il ruolo  degli Istituti di restauro nel dibattito della conservazione dei monumenti; la manutenzione programmata come strategia  di azione per un corretto approccio alla conservazione del patrimonio costruito. 

Vengono mantenute anche le aree tematiche che vengono trattate ogni anno: 

Problematiche di progettazione e intervento, Diagnostica, ricerche e studi applicati, Conservazione  preventiva, Beni culturali in emergenza, Etica e Sostenibilità nella conservazione del patrimonio culturale

Il Comune di Ascoli Piceno si è dimostrato disponibile nell’accogliere l’iniziativa, supportandola fin da subito e creando  una rete di sostenitori che hanno offerto all’Associazione la possibilità di continuare la propria attività e missione per la divulgazione e scambio utile all’aggiornamento per la salvaguardia del Patrimonio artistico italiano

L’evento è rivolto ad addetti ai lavori e ai soci IGIIC, previa iscrizione online dal sito www.igiic.org, fino ad esaurimento  posti.

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