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Area sociale, il punto della CNA sulle necessità del Piceno

PROVINCIA – Il rendiconto sociale 2023 presentato pochi giorni fa dall’Inps di Ascoli Piceno mette in luce una serie di peculiarità che, al di là di alcuni aspetti indubbiamente positivi – come nel caso del calo del tasso di disoccupazione, passato dal 6,7% al 4,3% – mostrano chiaramente le difficoltà che ad oggi caratterizzano il tessuto sociale del Piceno.

In linea con il trend nazionale, anche la nostra provincia sta vivendo un profondo inverno demografico, con un saldo estremamente negativo nel rapporto tra nascite e decessi che peggiora di anno in anno. In particolare, le ferite del sisma del 2016, con le sue conseguenze sul piano sociale, abitativo e occupazionale, condizionano in negativo le prospettive del territorio, che si trova a fare i conti con una crescente esigenza sul piano assistenziale.

Da un lato le imprese attive sul territorio diminuiscono, come testimoniano le 19.179 aziende attive a fine 2023, dall’altro sempre più cittadini convivono con gravi difficoltà economiche, con una persona su 10 in condizioni di povertà in Italia.

Confrontandosi quotidianamente con il tessuto sociale del territorio, la CNA di Ascoli Piceno evidenzia un notevole incremento delle prestazioni assistenziali, che negli ultimi tempi costituiscono i servizi più richiesti agli sportelli patronato e Caf degli uffici di Ascoli e San Benedetto.

In particolare, nel 2023 le operatrici CNA hanno gestito 166 pratiche di invalidità civile (97 ad Ascoli, 69 a San Benedetto), 378 di indennità di accompagnamento (riservata ai cittadini con più di 65 anni, con 238 richieste ad Ascoli e 140 a San Benedetto) e 46 richieste di indennità di frequenza per minori (30 ad Ascoli e 16 a San Benedetto), per un totale di 590 richieste di invalidità.

Numeri piuttosto consistenti, specie se confrontati con le richieste di pensionamento pervenute e gestite dai due uffici CNA. Nello specifico, le domande di assegno ordinario di invalidità presentate nel 2023 sono state 65 (30 ad Ascoli e 35 a San Benedetto), con 103 richieste di pensione di vecchiaia per i cittadini di 67 anni (47 domande ad Ascoli e 56 a San Benedetto) e 93 domande relative a pensioni di anzianità, a fronte di 42 anni e 10 mesi di contributi versati (45 ad Ascoli, 48 negli uffici di San Benedetto).

Come evidenziato dal Rendiconto sociale Inps, anche per la CNA di Ascoli Piceno le domande di disoccupazione (Naspi) si confermano su buoni livelli, con 525 pratiche evase nel 2023, di cui 191 ad Ascoli e 334 a San Benedetto, con richieste considerevoli anche per le domande relative all’Assegno unico.

Tra i servizi erogati dalla CNA, inoltre, l’elaborazione del reddito Isee assume un ruolo sempre più centrale, legato alla richiesta di documentazione per accedere ai numerosi bonus disponibili a livello nazionale e locale e, nel caso di nuclei familiari con giovani studenti, a sensibili riduzioni sulle tasse universitarie. A fine mese, inoltre, scadranno i termini per l’aggiornamento dei canoni di locazione fissati per il 2025 da Erap Marche, per il quale sarà necessario presentare un Isee in corso di validità.

A questo proposito, nel 2023 la CNA di Ascoli Piceno ha presentato 1.390 richieste di attestazione Isee, con 742 pratiche gestite dall’ufficio di Ascoli e 648 dallo sportello Caf di San Benedetto.

Al di là dei numeri, le operatrici della CNA evidenziano un significativo aumento dell’attività di consulenza messa al servizio della comunità, con l’obiettivo di tutelare e gestire al meglio le condizioni di fragilità espresse dal tessuto sociale locale. Di anno in anno, infatti, aumentando le necessità individuali e le casistiche di riferimento, il patronato e il Caf riservano un’attenzione crescente ai bisogni e alle condizioni di ogni utente, offrendo un supporto concreto nella quotidianità della cittadinanza.

«Ogni giorno offriamo servizi e consulenza qualificata ai nostri soci, in un momento storico in cui il territorio evidenzia una particolare richiesta in termini di prestazioni assistenziali – affermano Anna Rita Pignoloni e Caterina Mancini, rispettivamente responsabili del patronato Epasa e del Caf CNA Ascoli Piceno – Anche in vista dei prossimi mesi, con nuovi bonus e opportunità all’orizzonte e un possibile aumento delle richieste, continueremo ad essere sempre al fianco di cittadini e famiglie in condizioni di fragilità, dando voce e assistenza a chi ha bisogno di aiuto».

Redazione: