“Credere nello Spirito Santo non ci esime dall’usare le nostre menti per cercare la verità”.
Ne è convinto padre Timothy Radcliffe, che ha tenuto in Aula Paolo VI la meditazione alla 13ª Congregazione generale del Sinodo sulla sinodalità, alla presenza di Papa Francesco. “Non dobbiamo aver paura del disaccordo, perché lo Spirito Santo ci lavora”, l’esortazione del domenicano, che nel prossimo Concistoro sarà creato cardinale. “La nostra libertà consiste nel pensare, parlare ed ascoltare senza paura”, ha ricordato Radcliffe: “La Provvidenza divina è gentile, silenziosa e lavora perfino quando le cose sembrano essere sbagliate”, ha assicurato: “Anche se siamo delusi dal risultato del Sinodo, la Provvidenza di Dio lavora in questa assemblea, portandoci verso il Regno in modi che Dio solo conosce. La sua volontà per il nostro bene non può essere frustrata”. “Spesso non abbiamo idea di come la Provvidenza divina lavora nelle nostre vite”, l’analisi del religioso: “Facciamo ciò che crediamo giusto e il resto è nelle mani di Dio. È solo un Sinodo. Ce ne saranno altri. Non dobbiamo fare tutto, ma soltanto provare a fare il prossimo passo”.
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