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Una delegazione dalla Riviera delle Palme a Porto Cesareo per verificare il funzionamento del Parco Marino

Negli ultimi giorni, una delegazione proveniente dalla Riviera delle Palme, composta da oltre 30 membri tra cittadini, studenti universitari, pescatori, operatori turistici e rappresentanti delle amministrazioni comunali, si è recata a Porto Cesareo, in Puglia, per osservare da vicino l’efficacia dell’Area Marina Protetta (AMP) istituita più di vent’anni fa. Lo scopo della visita era comprendere come una riserva marina possa influenzare la pesca e l’economia costiera, superando eventuali pregiudizi.

La Rinascita della Pesca Tradizionale

Giovanni Colelli, pescatore locale, ha espresso il proprio orgoglio nel vedere come il timore che il mestiere di famiglia andasse perduto sia stato superato grazie all’AMP. “Pescatore mio padre, mio nonno e il padre di mio nonno… ero convinto che sarei stato l’ultimo a praticare questo mestiere”, racconta. Tuttavia, grazie all’istituzione dell’AMP, che ha favorito un incremento delle catture e attribuito un marchio di qualità ambientale al pescato, la situazione è cambiata. Oggi, anche suo figlio ha intrapreso la stessa attività, mentre sua moglie, già titolare di un’attività, lo affianca nell’impresa familiare. La protezione dell’ambiente marino, quindi, ha offerto non solo una nuova vita alla pesca locale, ma anche una prospettiva sostenibile per le generazioni future.

Opportunità Economiche e Turistiche

Mino Buccoleri, agente di polizia e coordinatore del Centro di Educazione Ambientale di Porto Cesareo, ha ammesso di essere stato inizialmente scettico riguardo l’istituzione del Parco Marino, associandolo a una restrizione inutile. Tuttavia, col passare del tempo, ha riconosciuto il grande impatto positivo del Parco. Oltre alla protezione ambientale, l’AMP ha creato un’opportunità per sviluppare progetti turistici, scientifici e culturali, aprendo nuove possibilità economiche e occupazionali. Questi progetti sono stati sostenuti da finanziamenti regionali, nazionali ed europei, contribuendo alla crescita dell’economia locale.

Ampliamento e Valorizzazione della Riserva

Anche l’amministrazione comunale di Nardò ha compreso i vantaggi dell’AMP, tanto da voler estendere la riserva alla propria costa. Francesco Plantera, consigliere e già assessore comunale di Nardò, ha sottolineato come l’ampliamento dell’AMP sulla costa di Nardò non solo favorisca la tutela ambientale dell’intero territorio ionico, ma ne aumenti anche il valore economico e turistico.

Un Modello per la Riviera delle Palme

Porto Cesareo, con i suoi 32 chilometri di costa ionica protetta, rappresenta un caso di studio ideale per la Riviera delle Palme. Tra le 29 Aree Marine Protette esistenti in Italia, quella di Porto Cesareo, situata nel Golfo di Taranto, è particolarmente rilevante per le somiglianze con il territorio marchigiano, caratterizzato da una forte vocazione turistica e peschereccia.

La delegazione della Riviera delle Palme, coordinata da Massimo Rossi, portavoce dell’associazione “Promotori del Parco Marino del Piceno OdV” e già presidente della Provincia di Ascoli, ha avuto modo di confrontarsi con le autorità locali e i responsabili dell’AMP, tra cui Pasquale Coppola, presidente del consorzio di gestione dell’AMP, e Silvia Tarantino, sindaca di Porto Cesareo. Durante la visita, sono stati illustrati i progetti in atto per l’ampliamento e la valorizzazione della riserva.

Il Futuro del Parco Marino del Piceno

La visita si è conclusa con un forte senso di soddisfazione e speranza per il futuro. I membri della delegazione, che includeva il Vice Sindaco di San Benedetto Tonino Capriotti e i consiglieri comunali Jonathan Chiappini di Grottammare e Giselda Mancaniello di San Benedetto, sono tornati con una maggiore consapevolezza delle potenzialità di un parco marino. Le testimonianze raccolte e le esperienze vissute saranno presto documentate in un filmato realizzato dal filmmaker Umberto Croci della Lamantino Brothers, il cui scopo sarà sensibilizzare i decisori politici e istituzionali della Riviera delle Palme.

La conoscenza acquisita durante questa esperienza, si spera, influenzerà positivamente il dibattito sul progetto del Parco Marino del Piceno, che è ancora in fase di studio. Questo modello di sviluppo sostenibile potrebbe offrire una svolta significativa per l’economia e l’ambiente costiero della Riviera delle Palme, promuovendo una crescita equilibrata e rispettosa delle risorse naturali.

In conclusione, l’Area Marina Protetta di Porto Cesareo dimostra come la tutela dell’ambiente non solo preservi gli ecosistemi marini, ma possa essere anche un potente motore di sviluppo economico e occupazionale per le comunità locali.

Redazione: