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L’IIS “A. Capriotti” di San Benedetto tra le cinque scuole italiane premiate al Ministero dell’Istruzione e del Merito

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è tenuta ieri, martedì 22 ottobre, nella Sala Aldo Moro del Ministero dell’Istruzione e del Merito, in viale Trastevere a Roma, la cerimonia di premiazione dell’Istituto sambenedettese, rappresentato dal Dirigente Scolastico, prof. Enrico Piasini, e dalla docente assegnataria della Funzione Strumentale Area 4, prof.ssa Paola Talamè. Il Premio “Scuola modello per l’internazionalizzazione 2024” viene concesso all’Istituto Superiore d’Istruzione “Augusto Capriotti” per “aver messo a sistema l’internazionalizzazione nell’ampia partecipazione di studenti e docenti nei molti progetti attivati, in particolar modo nei Tirocini Formativi Attivi che permettono agli studenti di trasmettere le conoscenze linguistiche agli alunni delle scuole primarie e secondarie del territorio”.

Una Commissione nazionale, istituita dalla Fondazione Intercultura, ha selezionato, tra più di mille licei, tecnici e professionali di ogni parte d’Italia, le cinque “scuole modello”, assegnando loro il “Premio scuole internazionali”, attribuito sulla base del potenziamento dell’area linguistica, del numero di classi e studenti partecipanti a progetti di mobilità internazionale, della rimodulazione del curricolo scolastico in chiave internazionale, dell’attivazione di corsi e strumenti di valutazione interculturale e accreditamento Erasmus Plus.

Ad aprire i lavori Carmela Palumbo, Capo Dipartimento per il sistema educativo di Istruzione e formazione, Ministero dell’Istruzione e del Merito, e Roberto Ruffino, Segretario Generale Fondazione Intercultura, i quali sostengono che l’internazionalizzazione costituisce un elemento fondamentale delle istituzioni scolastiche per qualificare e innovare l’offerta formativa e per consentire agli studenti di operare scelte consapevoli ed efficaci relative al loro futuro.

La crescente apertura all’internazionalizzazione, grazie all’impegno dei Dirigenti e all’interesse di studenti, docenti e famiglie, viene evidenziata anche dal Rapporto 2024 sull’indice di internazionalizzazione delle scuole italiane, presentato da Nando Pagnoncelli, Presidente IPSOS, e calcolato sulla base di tre indicatori (lingue straniere curricolari insegnate, progetti e mobilità studentesca, coinvolgimento della scuola nelle iniziative).

Il convegno è proseguito con una tavola rotonda, che ha affrontato il tema dell’internalizzazione in relazione alla partecipazione e al dialogo, all’educazione alla cittadinanza e all’interculturalità, alle competenze trasversali, alla quale hanno preso parte Marcello Bettoni, Associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola, Valeria Damiani, Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Roma – LUMSA, Sabrina Capasso, Direttore Generale Affari internazionali e internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione, Ministero dell’Istruzione e del Merito.

In conclusione Susanna Mantovani, Presidente Fondazione Intercultura, ha premiato le scuole modello per l’internazionalizzazione 2024: l’IIS “P. Scalcerle” di Padova, il Liceo Scientifico “G. Galilei” di Perugia, il Liceo “E. Montale” di Pontedera, il Liceo Scientifico “G. Galilei” di Potenza e l’IIS “A. Capriotti” di San Benedetto del Tronto.

Esprime soddisfazione il Dirigente Scolastico, prof. Enrico Piasini: “È un grandissimo orgoglio per tutta la comunità ricevere un premio così importante da rendere la nostra scuola un’eccellenza nel processo di inclusione della dimensione internazionale e interculturale. Sono, infatti, numerose e diverse le attività progettate e realizzate per permettere alle studentesse e agli studenti dell’Istituto Tecnico del settore Economico e del Liceo Linguistico, i due indirizzi in cui è articolato l’Istituto d’Istruzione Superiore “Augusto Capriotti” di San Benedetto del Tronto, di acquisire una dimensione internazionale. L’internazionalizzazione rappresenta una sfida e un’opportunità per una scuola, come la nostra, al passo coi tempi, che sappia mettere al centro delle proprie azioni didattico-formative una visione dinamica, globale, multiculturale e sempre aperta al futuro”.