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Parrocchia Sant’Egidio Abate, Andrea e Mafalda De Luca: “Ecco la nostra proposta per vivere la festa di tutti i Santi”

SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – Una festa intorno ai Santi: è questa la proposta della parrocchia Sant’Egidio Abate, in Sant’Egidio alla Vibrata, guidata dal parroco don Luigino Scarponi. Si tratta, nello specifico, di una spettacolazione dal titolo “Aspettando i santi … Passeggiamo in Paradiso” e verrà messa in scena Giovedì 31 Ottobre 2024, alle ore 21:00, presso l’oratorio sant’Antonio di Padova, nella contrada della Marchesa.

L’appuntamento, che è stato preparato dai catechisti, dagli animatori e dagli adulti della parrocchia, coinvolge circa trenta bambini di varie fasce di età, dalla 3° della Scuola Primaria fino alla 1° della Secondaria di Primo Grado, oltre a una ventina di giovani e adulti che reciteranno o che hanno curato le coreografie, i costumi, la scenografia, la recitazione, i canti e l’animazione corale.

La sceneggiatura, curata da Sonia Faenza, con la collaborazione di Andrea e Mafalda De Luca, è molto originale e prevede la partecipazione anche del parroco don Luigino, il quale, nella finzione scenica, in una sera d’autunno, pregherà Dio per avere tre santi adatti alla sua parrocchia. E ne arriveranno tre molto giovani e veramente di buona stoffa: san Domenico Savio, santa Maria Goretti e il beato Carlo Acutis.

«Per il sottotitolo della nostra spettacolazione, “Stoffa di Santità“, ci siamo lasciati ispirare dalle parole che si scambiarono il ragazzo san Domenico Savio e il maestro san Giovanni Bosco, quando si incontrarono per la prima volta – dichiara il parroco don Luigino Scarponi –. L’anziano maestro riconobbe nel giovane un animo tutto orientato secondo lo spirito del Signore e rimase non poco stupito nel constatare le meraviglie che la Grazia Divina aveva già operato nel suo tenero cuore. Allora gli disse: “Mi pare che ci sia buona stoffa“. Domenico allora gli rispose: “Dunque io sono la stoffa, ella ne sia il sarto: mi prenda con lei e farà un bell’abito pel Signore“. In questa rappresentazione, di buone stoffe e di abiti belli per il Signore ne vedremo più di uno! Oltre ai giovani già citati, infatti, ci saranno anche un divertentissimo san Pietro e un santo a noi molto caro, il nostro patrono Egidio. La nostra umile spettacolazione ha l’ardito intento di farci scoprire la santità quotidiana “della porta accanto”, è quindi tendente all’incoraggiamento, a farci riconoscere, poiché ricchi di doni di Dio, dei possibili santi! Ma solo se traffichiamo, da peccatori, gli innumerevoli e personalissimi potenziali talenti offertici da Dio!».

Dopo la pausa forzata dovuta alla pandemia, torna dunque questa iniziativa intrapresa nel lontano 2016 e giunta ormai alla quarta edizione. Grande la soddisfazione degli organizzatori, in particolare di Andrea e Mafalda De Luca, i quali affermano: «Siamo molto contenti di poter proporre ai ragazzi un’alternativa ad Halloween e di poter offrire una piccola rappresentazione teatrale che avvicini non solo i bambini, ma anche gli adulti, all’idea cristiana di Paradiso, al fatto che il Regno di Dio possa iniziare già qui, su questa terra, e che siamo tutti chiamati alla santità già da adesso, nella nostra vita quotidiana. La storia che andremo a raccontare, infatti, oltre ad essere ricca di battute scherzose, balli e canti, sarà anche formativa e permetterà, a chi verrà a vederla, di riflettere su quali siano i passi di santità da percorrere per vivere una vita felice, in comunione con l’altro e con Dio».

Ecco allora l’invito da parte di tutti i catechisti: «Invitiamo tutta la comunità santegidiese e anche i cittadini delle località limitrofe a venire a vedere cosa siano stati in grado di fare i bambini e i giovani della nostra parrocchia, supportati da alcuni adulti che hanno messo a disposizione tempo, pazienza e creatività. La nostra piccola rappresentazione, infatti, ha già prodotto un buon frutto di santità: la cooperazione e la comunione tra parrocchiani di diverse fasce di età. Ringraziamo quindi don Luigino, per averci proposto l’iniziativa, e tutti coloro che in qualche maniera hanno collaborato. Insieme è bello stare, organizzare, recitare, cantare, pregare. Insieme tutto è più bello!».

 

Carletta Di Blasio:

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  • Mi chiedo se questo lavoro si può esportare in parrocchie anche lontane, se il testo scritto sarà pubblicato, se ci sarà un video da mostrare a tutti quelli che non possono essere presenti.......non sprecate questo lavoro, moltiplicatelo!