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San Benedetto, prosegue il corso delle Suore Oblate: “ChiAmate all’Integrazione 2.0”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Continuano gli appuntamenti del corso “ChiAmate all’Integrazione 2.0”, attivo già dall’inizio del  mese di Ottobre.  

Si tratta di un progetto promosso dal Programma Oblate Adriatico delle Suore Oblate del SS  Redentore e realizzato grazie al cofinanziamento della Fondazione Serra – Schontal, con sede  in Spagna. 

Il target individuato sono donne in situazioni di vulnerabilità ed emarginazione. Il progetto si  pone come obiettivo primario quello di aumentare le skills per la ricerca attiva del lavoro al  fine di futuri inserimenti, con lo scopo di integrarle nel tessuto sociale dando alle partecipanti  la possibilità di acquisire la capacità di autodeterminarsi e diventare autonome nella  costruzione di un progetto di vita alla cui base un ruolo importante lo riveste la dimensione  lavorativa. 

Dopo un incontro preliminare di presentazione dello stesso a fine Settembre, ogni mercoledì  mattino, presso i locali avuti grazie alla collaborazione di don Gian Luca Rosati, parroco della  Parrocchia di Cristo Re di Porto d’Ascoli, sono stati effettuati incontri con relatori esperti in  differenti ambiti ritenuti propedeutici allo scopo prefissato. 

Il corso garantisce alle donne beneficiarie uno spazio nel quale poter dedicarsi alla propria  formazione, supportate da un servizio di babysitteraggio dei propri figli presenti, espletato da  volontari del Progetto Adriatico

Il programma si è sviluppato secondo i seguenti appuntamenti: “Strumenti per la ricerca attiva  del lavoro”, incontro tenuto da Marco Sprecacè della Caritas di San Benedetto del Tronto;  “Attività laboratoriali di ricerca al lavoro” (stesura Curriculum Vitae, iscrizione centro per  l’impiego, ricerca attiva del lavoro), tenuto a titolo di volontariato da Caterina Leonetti,  insegnante in pensione; “Orientamento legale per accesso al mondo del lavoro”, momento  gestito dall’avvocato Guido Talarico, esperto in ambito dei diritti delle persone, con particolare  attenzione alle dinamiche dello sfruttamento e della tratta di esseri umani. 

Nei prossimi incontri, che si terranno il 6 ed il 13 di novembre, le donne si cimenteranno in un  laboratorio pratico di cucina con la collaborazione della Locanda del terzo settore “Centimetro  Zero”, cooperativa gestita da ragazzi disabili, che ospiterà questi ultimi due appuntamenti: si  realizzeranno piatti tipici e si cercherà di imparare cosa significa il lavoro in team in un  contesto, come quello della cucina, dove la collaborazione è centrale. Al termine di questi  incontri si terrà un pranzo conclusivo con consegna degli attestati di partecipazione, realizzato  grazie al lavoro e all’impegno di ciascuna delle donne partecipanti al corso, che saranno  chiamate a collaborare con i ragazzi della Locanda, generando un momento di condivisione e  apertura tra due realtà poste spesso ai margini dell’attenzione generale.