L’Arcivescovo ha quindi rivolto anche un messaggio in cui sottolinea la mobilitazione dell’intera diocesi, in particolare dei sacerdoti, dei religiosi e delle religiose, dei laici e di tanti movimenti giovanili. A questo proposito afferma: “in questi giorni ho avuto l’opportunità di visitare diverse parrocchie e località che sono stati colpiti da Dana. In mezzo a tanta distruzione e tanta sofferenza di tante persone, ho potuto vedere con gratitudine quanti giovani si sono dedicati ad aiutare le persone più bisognose e ad alleviare le loro sofferenze. Molti di loro appartengono a gruppi parrocchiali, ad altri gruppi o movimenti e incontrarli lì è stata una grande gioia per tutti”. “Come Pastore della Chiesa – aggiunge – voglio dirvi che apprezzo molto il lavoro che state svolgendo e vi incoraggio a continuare a lavorare per i più svantaggiati, soprattutto per quelle persone che hanno perso tutto, che hanno perso una persona cara. Cerchiamo di aiutarli a trovare in noi una mano d’aiuto e a non farli sentire mai soli e abbandonati. Grazie mille per la vostra testimonianza e il vostro coraggio. Andate avanti”.