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Papa Francesco: “toccare un povero è un sacramentale nella Chiesa”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Toccare un povero, assistere un povero, è un sacramentale nella Chiesa”. Lo ha ribadito il Papa, ricevendo in udienza i membri del Foyer Notre- Dame des Sans-abri e dell’associazione Amis de Gabriel Rosset.

”Siete artigiani della misericordia e della compassione di Dio”, l’omaggio di Francesco: “accompagnando le persone senzatetto, date un volto concreto al Vangelo dell’amore. Offrendo loro un riparo, un pasto, un sorriso, tendendo le vostre mani senza paura di sporcarle, restituite loro la dignità e il vostro impegno tocca il cuore del nostro mondo spesso indifferente”. “Misericordia e compassione, fraternità e apertura, mano tesa e rifiuto della cultura dello scarto”: secondo il Papa, “è in questi gesti concreti d’amore che la Chiesa diventa segno vivo della tenerezza di Dio per tutti i suoi figli. Vi invito a contemplare la Vergine Maria, immagine perfetta della Chiesa, ella illumina il vostro servizio ai più poveri tra i poveri. Mettetevi alla sua scuola. Maria è prima di tutto donna di vita interiore: medita e custodisce nel suo cuore la Parola di Dio che alimenta ogni sua azione. È anche una donna aperta, una donna disponibile alle sorprese di Dio. Per questo veglia e cammina. Maria risponde ai bisogni dei fratelli e delle sorelle vulnerabili, ma soprattutto anticipa i loro bisogni: come a Cana, dove sa che il vino è finito. Segue suo Figlio lungo la strada, fino al Calvario; non ha paura di toccare la sofferenza del mondo, quando lo accoglie tra le sue braccia ai piedi della croce”.

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